Pietraroja. Municipio intitolato alla memoria del sindaco Falcigno. FOTO

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Cerimonia PietrarojaCerimonia Pietraroja

Si è svolta sabato 13 agosto la cerimonia di intitolazione al compianto sindaco Domenico Falcigno del Municipio di Pietraroja.

Sabato 13 agosto si è tenuta a Pietraroja la cerimonia istituzionale di intitolazione della Casa Comunale a Domenico Falcigno, sindaco del paese dal 1970 al 1985 nonché primo presidente della Comunità Montana del Titerno. Alla cerimonia sono intervenuti parecchi sindaci e delegati dei paesi limitrofi, autorità e numerosi cittadini.

Il sindaco Angelo Pietro Torrillo nel discorso di apertura ha ricordato l’attività amministrativa e sociale del sindaco Falcigno. “Viene eletto sindaco – dice Torrillo – per la prima volta il 4 giugno 1970, in un periodo in cui l’atavico isolamento geografico incideva fortemente sulle condizioni di vita e sulle possibilità di sviluppo del paese. Le prime opere pubbliche progettate riguardano proprio la costruzione di strade carrabili di collegamento tra il paese e le contrade sparse sul territorio. In particolare, va ricordata la strada Case Varroni-Valli-Mastramici che si poté realizzare solo grazie alla generosità del sindaco Falcigno. Infatti egli mise a disposizione gratuitamente un terreno di sua proprietà per un’estensione di quasi due ettari, necessario per il passaggio della strada. Molti sforzi furono, inoltre, dedicati, a risollevare le condizioni di vita nelle contrade. In particolare si lavorò duramente per ottenere finanziamenti destinati alla realizzazione di diversi acquedotti nelle zone rurali e furono realizzati numerosi interventi atti a garantire l’elettrificazione delle stesse. Grazie alla sua perseveranza e ostinazione, Domenico Falcigno riuscì ad ottenere per Pietraroja considerevoli finanziamenti per la realizzazione di opere pubbliche che portarono nuova vita nel paese”.



“Tuttavia – continua il primo cittadino del centro titernino – l’impegno di Falcigno non si limitò mai solo ed esclusivamente alla vita amministrativa di Pietraroja. Numerose ed importanti furono le iniziative culturali ed associative di cui l’avvocato si fece promotore instancabile insieme all’Associazione culturale Pro Loco Pietraroja, associazione da lui stesso fortemente voluta e sostenuta. Ha svolto il suo impegno civile con così tanta passione che non è mai riuscito ad andare in pensione. Sempre accorto alle vicende politico-amministrative dell’intero territorio sannita non ha mai smesso di fare arrivare la sua voce con diverse pubblicazioni su giornali e quotidiani locali. Tesoro incommensurabile restano inoltre i numerosi scritti che ha donato alla sua terra raccontando vecchie storie locali, quale prezioso custode delle nostre tradizioni. Un amore senza fine quello dell’avvocato per la sua Pietraroja. I giovani e il suo amato paesello sono stati l’emblema della sua intera esistenza. Amministratore lungimirante non ha mai smesso di credere nel futuro del nostro paese e fini all’ultimo giorno della sua vita ha esortato i giovani ad osare, ad avere fiducia in sé stessi e nelle risorse di Pietraroja, a credere che insieme si può! Ha sempre invogliato i giovani a partecipare alla vita pubblica ed ad interessarsi attivamente alla vita amministrativa del nostro paese. Ed oggi io, giovane del suo tempo, con onore e non poche preoccupazioni porto avanti, spero con la sua stessa passione, la sua preziosa eredità di amministratore. Chissà se da lassù guarda con gioia questo gruppo di giovani che hanno trovato il coraggio di provare a guidare questo paese verso quella crescita civile e morale da lui così tanto auspicata”.



Dopo lo svelamento della targa e la benedizione impartita dal parroco don Donatello Camilli, è stato proiettato un video sull'attività politico-amministrativa di "Mimì" Falcigno, che ha tenuto la platea ferma e attenta alla visione nonostante il freddo pungente della serata. Il racconto di questo “stravagante sindaco di montagna” ha commosso ed emozionato tutti i presenti, consentendo agli amici di rivivere vecchi ricordi e alle nuove generazioni di conoscere un uomo che ha dedicato la sua intera esistenza a Pietraroja.

La cerimonia si è conclusa con brevi ma intensi interventi del presidente della locale Pro Loco, del Forum dei Giovani ed altre persone che hanno voluto omaggiare la figura di Falcigno e con la consegna di una targa ricordo da parte del sindaco alla sorella Lina ed alla figlia Lucia che ha ricambiato donando al sindaco e all'Amministrazione Comunale una preziosa raccolta di scritti del papà. Una serata densa di emozioni e forte è risuonato l’auspicio dell’attuale sindaco di Pietraroja Angelo Pietro Torrillo che, dopo aver ringraziato tutti i collaboratori e i presenti intervenuti, ha concluso “ringrazio tutti voi, figli di questa terra, e a voi porgo l’augurio di riscoprire attraverso il ricordo di un petriànu doc come zio Mimì l’orgoglio e l’entusiasmo di essere tali”.



Articolo di Dai Comuni / Commenti