Politica agricola comune, tra attacchi a Caldoro e occasioni perse

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Incontro sulla PAC a San LorenzelloIncontro sulla PAC a San Lorenzello

Si è discusso di PAC, politica agricola comune, ieri pomeriggio a San Lorenzello. Erano presenti Corrado Martinangelo della segreteria del Ministro per le Politiche Agricole e Forestali, Erasmo Mortaruolo segretario PD di Benevento, Antimo Lavorgna sindaco di San Lorenzello, Luigi Rubano vicepresidente della CIA di Benevento e Raffaele Amore presidente della CIA di Benevento.

Il tema del convegno è stato “La nuova PAC tra sostenibilità e innovazione – impianti sui territori rurali”.

“Se sommiamo Agricoltura più Governo Caldoro – ha dichiarato Martinangelo - il risultato è il nulla, anzi meno del nulla. È giunto il momento di intraprendere un nuovo percorso in Campania, per questo il Ministro ha espresso pieno sostegno alla candidatura di Vincenzo De Luca, augurandosi anche che nel Sannio, Erasmo Mortaruolo sia eletto consigliere regionale.”

“Ho dovuto purtroppo prendere atto – ha spiegato ancora il collaboratore del ministro Martina – che l'Europa ha rimandato indietro il Piano di Sviluppo Rurale presentato dalla Regione Campania. Un'occasione persa ed un peccato soprattutto per le imprese agricole.”

Martinangelo ha poi illustrato alla numerosa platea le misure previste per il sistema agricolo e agroalimentare, messe in campo in un anno di Governo Renzi, come le agevolazioni, gli incentivi ed i crediti d'imposta. Al centro del suo intervento anche i fondi che la nuova PAC destina agli agricoltori.

“Ringrazio il Ministro dell'Agricoltura Maurizio Martina per aver espresso sostegno alla mia candidatura attraverso le parole del segretario particolare Corrado Martinangelo”, il commento di Erasmo Mortaruolo, che nel suo intervento ha sottolineato come “quello agricolo è stato da sempre un settore trainante per l'economia delle nostre terre, caratterizzata dalla presenza sul territorio di numerose imprese di piccole e medie dimensioni. La sfida più importante sarà la capacità della Regione Campania di incidere al meglio sui processi di crescita economica e sociale attraverso la nuova agenda 2014-2020, che nel PSR prevede investimenti per 1,8 miliardi di euro. Per affrontare questa sfida dobbiamo essere in grado di sostenere un nuovo modello di agricoltura, in Campania e nel Sannio, che si basi sulla innovazione e la ricerca, in grado di dialogare facilmente con la pubblica amministrazione, e che attui sempre più una filiera corta e certificata.”



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