Polo oncologico. Ricci: "Una cancellazione simile non si puo' giustificare"

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Il Presidente della Provincia Claudio Ricci e il Segretario Generale Franco NardoneIl Presidente della Provincia Claudio Ricci e il Segretario Generale Franco Nardone

Claudio Ricci presidente della Provincia di Benevento, torna a parlare del Polo oncologico di Sant’Agata de’Goti.

"Facendomi interprete del pensiero e della volontà del Consiglio provinciale di Benevento che si è formalmente espresso con due atti deliberativi, plaudo all'iniziativa del Comune di Sant'Agata de' Goti che ha proposto ricorso avverso il Piano Ospedaliero nella parte che cancella il Polo oncologico dell'Ospedale Sant'Alfonso Maria de'Liguori”.

Continua a tenere banco la vicenda relativa al Polo oncologico di Sant’Agata de’Goti, Polo inserito all’interno della nuova Legge Regionale n.6 e cancellato all’atto della stesura del nuovo Piano Ospedaliero della Campania stilato dal commissario ad acta Joseph Polimeni che tante critiche e prese di posizioni ha suscitato nei mesi scorsi. Sulla vicenda è ora intervenuto Claudio Ricci presidente della Provincia di Benevento.

“Il Piano – continua Ricci – sotto questo profilo, contiene infatti una decisione inaccettabile: invece di dotare il territorio di un presidio sanitario oncologico rispetto ad un'emergenza reale e accertata, lo cancella: come a dire che non occorre portare acqua a chi sta attraversando il deserto. Non solo il territorio sannita, ma anche quelli confinanti, la stessa autorità religiosa casertana hanno auspicato la realizzazione del polo oncologico saticulano per le ragioni che chiunque riesce a intuire. Non capisco, invece, quale visione meramente ragioneristica possa giustificare una simile cancellazione. Mi auguro che il giudice amministrativo spazzi via quell'incomprensibile decisione del Piano Ospedaliero”.

“Per quanto ci è possibile – conclude – continueremo a lavorare per la conferma del Polo oncologico del Sant' Alfonso Maria de’Liguori. Non lo dobbiamo soltanto alle popolazioni saticulane: infatti si tratta di un attacco, l'ennesimo, alla sanità di tutto il Sannio".



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