Polo Oncologico S.Agata. Il PD locale: "Se ne discutera' in Consiglio Regionale"

17:33:11 2113 stampa questo articolo

Continua a tenere banco il destino dell'Ospedale Sant'Alfonso di Sant'Agata de'Goti che doveva secondo quanto stabilito diventare un Polo Oncologico Pluri-Territoriale.

Interamente dedicata al Sistema Sanitario Regionale la seduta monotematica che il Consiglio Regionale della Campania ha in programma per martedì 26 luglio alle ore 11:00. In quella sede, sarà affrontata anche la questione del P.O. ‘Sant’Alfonso M. de’ Liguori’ di Sant’Agata de’ Goti, destinato per legge regionale (art. 22, comma 3, L.R. 6/2016) a diventare un ‘Polo Oncologico Pluri-Territoriale’ e che dal commissario Ad Acta della Sanità Campana, Joseph Polimeni, non è stato inserito nel nuovo Piano di Programmazione della Rete Ospedaliera. Polimeni, poi, ha proposto l’abrogazione dell’art. 22, comma 3, L.R. 6/2016 e, quindi, la destinazione dell’Ospedale di Sant’Agata a Polo Oncologico.

Questi provvedimenti commissariali hanno, però, trovato la ferma opposizione del sindaco di Sant’Agata de’ Goti, Carmine Valentino, che con l’intero Consiglio Comunale, ha impugnato i decreti commissariali 30 e 33/2016 davanti al TAR Campania e, con l’aiuto dell’on. Mino Mortaruolo, unico consigliere regionale sannita, ha sottoposto la questione sia all’attenzione delle istituzioni regionali che del Governo nazionale.

Valentino è stato in audizione presso la Giunta Regionale il 12 luglio all’VIII Commissione ed il 15 luglio alla III Commissione Speciale (Terra dei Fuochi – Bonifiche – Ambiente) in cui ha ribadito le ragioni che impongono di “far diventare l’ospedale di Sant’Agata un Polo Oncologico Pluri-Territoriale non per volontà campanilistiche, ma perché così è stabilito nell’Accordo di Programma-Quadro Stato-Regione (consacrato nell’art. 22, comma 3, LR 6/2016) finalizzato a creare strumenti che possano affrontare i problemi della Terra dei Fuochi e ridimensionare, per quanto possibile, il dato sconfortante di una Campania dove le morti per tumore sono di molto superiori alla media nazionale”.

A sostenere questa battaglia, insieme a Valentino e Mortaruolo, ci sono oltre 60 comuni delle province di Caserta, Napoli e Benevento, guidati dal vescovo di Aversa, Mons. Angelo Spinillo, che ne è diventato un simbolo. Valentino ha anche rivolto un pressante appello alla presidenza del Consiglio dei Ministri che, il 5 luglio scorso, indirizzata alla Direzione Generale Programmazione Sanitaria del Ministero della Salute, nell’affrontare il tema della L.R. 6/2016, ha tenuto a sottolineare che il Governo non ha impugnato il comma 3 dell’art. 22, che prevede la destinazione del P.O. ‘Sant’Alfonso M. dè Liguori’ a Polo Oncologico Pluri-Territoriale.

“Il Consiglio Regionale del 26 luglio – si legge nella nota inviata dal Partito Democratico si Sant’Agata de’Gorti – quindi, affronterà sicuramente anche questo tema sapendo che l’ospedale è importante non solo per Sant’Agata de Goti , tra l'altro unico della ASL di Benevento, ma riguarda l’intera Regione e uno dei suoi territori più martoriati. Inoltre il prossimo Consiglio dovrà affermare , questo il nostro auspicio, che una legge votata dal Consiglio Regionale può essere impugnata solo dal Governo confermando la costituzionalità, la legittimità e l’obbligo per tutti di rispettare la legge regionale. Il commissario Polimeni è stato chiamato a far quadrare i conti, ma non può e non deve farlo calpestando la sovranità del Consiglio Regionale e, soprattutto, non deve agire in danno ai cittadini, cui propone di diminuire l’offerta di servizi sanitari di eccellenza, in particolare per il settore della lotta ai tumori. Per quanto è stato fatto fino ad ora e per quanto ancora sarà messo in campo, il Circolo PD di S. Agata ha espresso apprezzamento e sostegno e si augura che a breve si possa festeggiare l’annullamento del DCA 30/2016 e la modifica del DCA 33/2016 con l’inserimento del Polo Oncologico Pluri-Territoriale previsto dalla L.R. 6/2016 nel nuovo Piano Ospedaliero regionale".



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