Primarie, in casa PD corsa a due tra Del Vecchio e Lepore. Abbate chiede una proroga

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Cosimo Lepore e Raffaele Del VecchioCosimo Lepore e Raffaele Del Vecchio

Scaduto ieri alle 12.00 il termine per la presentazione delle candidature in vista delle primarie del PD. A sfidarsi saranno Cosimo Lepore e Raffaele Del Vecchio. In forse Gino Abbate che non ha raccolto tutte le firme necessarie. 

Si parte anche se manca ancora l’ufficialità. Il termine ultimo per la presentazione delle candidature in vista delle primarie del Partito Democratico è scaduto. A sfidarsi molto probabilmente saranno Cosimo Lepore e Raffaele Del Vecchio. In bilico la posizione di Gino Abbate invece, che non ha raggiunto il tetto delle firme, 126, fissato per presentare la candidatura ed ha richiesto una proroga fino al 10 febbraio, cosa che appare assai improbabile visto che non è prevista dal regolamento e la procedura dunque costringerebbe il Comitato – Marcello Palladino segretario cittadino, Fabio Solano segretario amministrativo e Nazzareno Lanni presidente PD Benevento - a modificare il regolamento per poi farlo approvare, ed i tempi non ci sono.

Le primarie si terranno il prossimo 6 marzo e sanciranno dunque non solo chi sostituirà l’uscente Fausto Pepe a Palazzo Mosti sfidando nel prossimo turno elettorale 5Stelle e Centrodestra, ma anche chi sarà il candidato sindaco della coalizione.

“Con la presentazione formale delle candidature per le primarie del PD – spiega il segretario provinciale Carmine Valentino - si avvia una importante fase di confronto, che sono convinto, creerà momenti di comune crescita, approfondimento e valutazione sul programma di governo della città di Benevento. Voglio augurare a tutti i partecipanti alla competizione una campagna elettorale serena e corretta, in cui il confronto sia basato sulle idee e sulle proposte. Sono sicuro che tutti saranno in grado e soprattutto avranno voglia di dare un taglio ‘propositivo’ a questa campagna elettorale, avanzando idee e suggerimenti per il bene della comunità.

Le primarie – ha poi aggiunto Valentino - non dovranno rappresentare un momento di scontro, ma di confronto. I candidati ai quali auguro un sincero in bocca al lupo hanno una grande opportunità ed un dovere: quello di accendere e stimolare nella comunità un comune sentire ed una partecipazione che potrà solo far bene a Benevento. Insomma accrescere oggi, giorno dopo giorno, quel consenso necessario per rendere sempre più incisiva e determinante la partecipazione alla vita amministrativa della città. Dopo il 6 marzo i competitori dovranno insieme continuare il percorso e creare quella importante e necessaria sintesi progettuale che determinerà, con il supporto fondamentale ed il sostegno politico della coalizione, un governo forte ed incisivo per la città capoluogo e di riferimento per le aree interne della nostra regione”.

Per Cosimo Lepore, attuale assessore ai Lavori Pubblici della giunta Pepe, Benevento ha innanzitutto bisogno di partecipazione dei cittadini alla sua vita democratica. I delegati dei partiti da soli non possono soddisfare il bisogno di idee e di entusiasmo di cui ha estremo bisogno la nostra città: per questo ho accettato di intraprendere, insieme a tanti altri amici, il percorso che il prossimo 6 marzo vedrà il nostro popolo protagonista della scelta del candidato sindaco PD.

La mia candidatura – spiega – è nata prima di tutto dal bisogno di assicurare un’alternativa al popolo di centrosinistra che altrimenti si sarebbe trovato, come spesso avvenuto, di fronte ad una strada obbligata: un metodo, va detto, che ha alimentato la disaffezione e l’antipolitica. La nostra battaglia in queste Primarie sarà innanzitutto tesa a fare chiarezza su quale PD vogliamo presentare alle prossime elezioni amministrative: un partito che si chiude e decide al suo interno nomi, liste, candidati e futuri assetti, o che è in grado di offrire soluzioni e alternative vere ai cittadini e chiedere a chi vive la città un contributo costante.

Abbiamo deciso – sottolinea – di sottoporre le nostre idee alla valutazione dei beneventani: senza la nostra scelta questa possibilità non ci sarebbe stata, quindi un primo risultato è già ottenuto. Su questo tema credo che quanto denunciato da Luigi Abbate, dovrebbe costituire un punto di riflessione per i vertici del partito: in queste ore ho letto i diversi appelli ad un clima collaborativo e di reciproco riconoscimento, bene io sono d’accordo, ma per dare seguito ai buoni intenti bisogna dare la possibilità a Luigi Abbate di essere della partita. Senza questa condizione la competizione rischia di essere viziata dai ritardi e dalle ‘incomprensioni’ registrate nella fase di preparazione di queste Primarie.

Il pluralismo – ha concluso – la possibilità di dissentire dalla linea maggioritaria senza che vi siano scismi o anatemi, non è un obiettivo ma la premessa a qualunque ragionamento politico: per questo chiedo all’altro candidato, Raffaele Del Vecchio, di sostenere insieme a me la presenza del terzo competitor in questa tornata di Primarie. Diamo subito la dimostrazione che un cambiamento è possibile, ora, qui, nel Partito Democratico di Benevento”.

Michele Palmieri



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