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Martedì 18 novembre, per l’ennesima volta, i circa 4.500 lavoratori idraulico-forestali della Campania tra cui i 700 del Sannio (dipendenti degli Enti Delegati: Provincia, Stapf, Comunità Montane del Fortore, Taburno e del Titerno-Alto Tammaro), saranno costretti a presidiare Palazzo Santa Lucia, sede della Regione Campania a Napoli, per chiedere lo sblocco dei decreti di rendicontazione che giacciono presso l’Assessorato al Bilancio, senza dei quali perdurerà il mancato pagamento delle mensilità arretrate. “La FAI-CISL – si legge nella nota del segretario generale aggiunto Fai Cisl Alfonso Iannace - per due volte, il 23 ed il 31 ottobre scorsi, ha sollecitato la convocazione d’incontro sindacale in Prefettura con le istituzionali coinvolte ovvero Provincia e Comunità Montane con un unico risultato: un assordante silenzio. Da tempo ci battiamo per affermare una “cultura della responsabilità” da contrapporre al cinismo dell’indifferenza, al menefreghismo e al rimpallo dei ruoli e delle funzioni tra i vari livelli istituzionali”.

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