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16/2/2015 :: 9:29:3

Degrado piazza Commestibili. Un progetto per valorizzare le eccellenze sannite e svegliarla dal coma irreversibile



Ridare dignità alla cara vecchia Piazza Commestibili allestendo gli spazi esterni con il meglio della produzione enogastronomia ed artigianale del Sannio. Se ne discuterà giovedì 19 febbraio alle 15.30, nella sede di Confcommercio Benevento, in via delle Poste con il presidente Nicola Romano che ha sollecitato la presenza al tavolo del sindaco di Benevento, Fausto Pepe e dell'assessore alle Attività Produttive, Nicola Danilo De Luca.
Una proposta intelligente quella di Romano, in un momento cruciale per la valorizzazione delle eccellenze sannite e con l'area in questione che a causa dello scellerato project financing con il logo 'Malies', si trova oramai da anni in coma irreversibile.
LA PROPOSTA
"A seguito dell’ennesima, giusta, protesta inerente lo stato d’uso della Fù Galleria Mailes - ha sostenuto Nicola Romano di Confcommercio  -vogliamo provare a dare un nostro piccolo contributo. Nel 2013 sollecitati dalle proteste dei commercianti e dei residenti del posto, capitanati dal nostro consigliere Bruno Rullo, titolare di uno degli ultimi negozi del centro ancora in attività nell’area , si giunse alla seguente determina. Con il supporto tecnico della nostra sede centrale, dopo un attento studio ed una approfondita indagine commerciale supportata da un meticoloso sondaggio tra i cittadini ed i commercianti,la migliore soluzione atta a ridar vita alla splendita struttura non poteva non essere legata alle sue origini storiche. Il libero mercato ortofrutticolo. L’idea progettuale prevedeva il cambio d’uso dell’intera struttura con un piano destinato alle eccellenze artigianali e enogastronomiche provinciali, quali le ceramiche di San Lorenzo - Cerreto Sannita il caciocavallo di Castelfranco, la salsiccia di Castelpoto, i torroncini di San Marco dei Cavoti i vini del Titerno e del Taburno ecc.ecc. La gestione degli spazi in carico alle pro loco  dei comuni interessati. Al piano inferiore l’unione di tutti i mercatini a km zero, attualmente gestiti dalle associazioni di categoria Coldiretti Confagricoltura , Cia. Per una più forte e completa offerta merceologica fù contattata la società “acqua e sapone” disponibile a valutare il progetto. Seguirono una serie di incontri con i vertici di Cia Benevento e Confagricoltura ben disponibili ad essere attori propositivi dell’idea progettuale. Realizzando di fatto la galleria delle eccellenze artigianali-agroalimentari Sannita. Nella sede della società di gestione, assistiti da un nostro consulente di fiducia fu trovato un accordo di massima tecnicamente sufficiente per la continuazione del progetto. Furono formulate 3 richieste d’incontro indirizzate all’assessorato delle attività produttive del Comune di Benevento, senza nessun riscontro. Siamo consapevoli che le responsabilità dello stato di fatto non possono essere ingenerosamente  tutte addebitate  all’amministrazione in carica, ma ad essa riproponiamo l’invito al confronto costruttivo".
LO SCANDALO MALIES
Dicembre 2008, febbraio 2015. Sono passati oltre sei anni dall'inaugurazione della Galleria 'Malies', in piazza Commestibili, struttura di project financing aperta ufficialmente nel giorno dell'Immacolata (8 dicembre 2008) anche se non ancora del tutto funzionante. Un progetto che, a detta del socio consorzio 'Malies', Gennaro Pitocchi, e dell'allora assessore alle Attività Produttive, Pietro Iadanza, doveva essere un centro commerciale nel cuore della città che, a pieno regime, era destinato ad ospitare soprattutto negozi dedicati all’infanzia con spazi per il tempo libero, la ristorazione ed altri tipi di acquisti. Tutto questo con una grande promessa, quel tanto discusso parcheggio di Porta Rufina che il Comune di Benevento contava di aprire nel 2009 per agevolare il flusso delle persone.

GALLERIA ABBANDONATA, DEGRADO E SILENZIO
La realtà, però, è un'altra ed è sotto gli occhi di tutti. La galleria è stata abbandonata: non solo dai cittadini e da qualsiasi forma di attrattività, ma anche dai commercianti che se la sono data a gambe lasciando desolatamente vuoto e in mano al degrado, l'interno del centro commerciale, specialmente il piano basso che affaccia su via Torre della Catena. Solo saracinesce abbassate, scheletri di vecchie promozioni, nessun segnale di ripresa. Fino al 2010 c'erano diverse attività aperte: un negozio di giocattoli, una sala giochi, una libreria, una parafarmacia, un negozio di telefonia mobile, un ristorante, una yogurteria oltre a diversi spazi espositivi. Nel giro di tre anni, nel piano basso era rimasta attiva solo una parafarmacia che, tra le altre cose, "sfrutta" il passaggio di via Torre della Catena, dando le spalle alla vecchia entrata all'interno del centro commerciale. In pratica, con il 'Malies' non ha nulla a che fare. La libreria è chiusa: c'è un avviso su una vetrina che annuncia lo spostamento dell'attività nel centro commerciale 'Buonvento'. Nel piano rialzato, quello che affaccia in via Rummo, resistono solo un paio di attività commerciali che 'vivono' sull'arteria: anche per loro vale lo stesso discorso della parafarmacia. Si sfrutta la strada, nella galleria 'Malies' ci si trova per caso. Naturalmente, la galleria è preda del degrado più totale. Bagni sporchi, porte rotte, pattumiere stracolme, scale mobili ferme: al centro della struttura, dove ci sono dei reperti archeologici, tanti rifiuti e gli unici 'visitatori' sono dei ragazzi che non sono andati a scuola.

DAL PROGETTO LODIGIANI AL 'PROJECT FINANCING' ED IL PARCHEGGIO DELLA DISCORDIA
Un progetto datato e controverso quello della galleria commerciale di piazza Commestibili che risale agli anni Novanta, quando era sindaco Antonio Pietrantonio. La "rivoluzione" della vecchia piazza Mercato di Benevento verrà ricordata da molti cittadini perchè collegata ai clamorosi arresti del febbraio del 1993, in piena 'Tangentopoli'. Protagonista fu il costruttore Vincenzo Lodigiani, presidente del gruppo onomino con un vertiginoso giro d'affari in Italia e all'Estero e con diverse grane giudiziarie, dalla Lombardia alla Calabria. Oltre al progetto di piazza Commestibili, la costruzione di 150 alloggi popolari Iacp nel quartiere Capodimonte e la realizzazione del megaparcheggio di via del Pomerio: il progetto era molto ambizioso e puntava alla realizzazione di una mega-struttura di oltre trenta metri di altezza, con tanto di guglia di vetro e parcheggio interrato. Una struttura enorme, già fortemente contestata a fine secolo, che si arenò con i guai giudiziari di Lodigiani: successivamente fu rivitalizzata dalla Regione Campania con un finanziamento di circa 300milioni di lire. Dopo un contenzioso con una ditta, però, la Regione Campania fece marcia indietro togliendosi fuori dalla mischia. Ecco come il Comune di Benevento arrivò all'idea del project financing puntando così ad un ridimensionamento del progetto, anche perchè la costruzione del parcheggio interrato era diventata impossibile a causa dei ritrovamenti archeologici: così, si puntò all'apertura del parcheggio di Porta Rufina. Le prospettive erano diverse, come annunciate dal socio del consorzio 'Malies', Gennaro Pitocchi, in un'oramai datata conferenza stampa (4 luglio 2005) che si tenne a Palazzo Mosti e dove erano presenti l'allora sindaco Sandro D'Alessandro, il suo vice, Gianfranco Ucci e la giunta comunale. In quell'occasione si tenne l'incontro di presentazione alle associazioni di categoria ed ai commercianti del project financing del mercato di piazza Commestibili. L'ambizione era notevole, se si considerano le parole di Pitocchi: "Dalle analisi di mercato che abbiamo condotto – affermò l'ingegnere di Aversa – è emersa la necessità di una strategia di marketing che non porti alla suddivisione del paniere della spesa locale tra le strutture esistenti e quelle di nuova formazione, bensì comporti un meccanismo commerciale che abbia delle autonome capacità di attrazione, ben oltre i confini comunali e provinciali. Una condizione perseguibile solo attraverso una caratterizzazione del centro". E ancora: "Per conseguire tale risultato abbiamo individuato delle strategie che, per quanto riguarda il bacino primario puntano su eventi commerciali specifici, sinergie commerciali, valorizzazione area food ed iniziative di marketing sociale. Per quanto riguarda, invece, il bacino potenziale si punterà sulla creazione di eventi di grosso richiamo, specifici piani di comunicazione, premi in servizi, spettacoli e testimonial nazionali”. Sicuri del successo erano stati anche D'Alessandro "piazza Commestibili è storicamente sempre stata un’area nevralgica della città dal punto di vista commerciale e, con la realizzazione del project financing, tornerà ad esserlo nuovamente" ed Ucci "la caratterizzazione consentirà al centro stesso di diventare un polo di attrazione a livello regionale, con un potenziale mercato di circa un milione di consumatori. Esso si contraddistinguerà per il protagonismo degli operatori commerciali locali, soprattutto di quelli che hanno patito la lunga chiusura del mercato. Né va dimenticato che, attraverso le iniziative di marketing messe in cantiere, si determinerà un coinvolgimento dell’intera area circostante e del centro storico più in generale, rispetto al cui rilancio l’amministrazione sta concretamente lavorando da anni”. Arrivata in mano al sindaco Fausto Pepe ed all'assessore alle attività produttive della prima Giunta, Pietro Iadanza, la struttura fu finalmente inaugurata. Dopo un inizio che lasciava ben sperare, la galleria, con il passare degli anni, è finita nel dimenticatoio: i commercianti hanno sempre lamentato la mancanza del parcheggio delle auto (Porta Rufina è stata inaugurata solo nell'ottobre del 2012). L'ottimismo degli amministratori locali, dunque, è andato molto presto a farsi benedire, così come lo sviluppo di un'area che è stata a lungo il cuore della città di Benevento. Cosa ne sarà della piazza è facile prevederlo: il project financing (progetto molto discusso e oggetto di dibattito specialmente negli ultimi anni dopo un iniziale ottimismo) darà la possibilità al consorzio Malies di tenere ancora la gestione del centro commerciale per 22 anni. Occorrerà rimboccarsi le maniche per dare un nuovo volto a piazza Commestibili.
Gaetano Vessichelli



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