Blitz antidroga stamani all’alba tra la Valle Telesina, Caserta, Napoli a Novara. A finire in manette Raffaele Cavaiuolo, 55 anni, di Solopaca e residente a Novara; Erminio Cavaiuolo, 30 anni, nato a Benevento e residente a Solopaca; Basilio Tanzillo, 40 anni, nato a Benevento e residente a Solopaca; Gianfranco Di Donato 26 anni di Solopaca e Guido Santagata, 22 anni di Solopaca; Gennaro Barone, 27 anni, di Napoli; Dennis Di Donato, 30 anni, originario di Solopaca ma residente a Gioia Sannitica in provincia di Caserta.
Compravano la droga nel quartiere di Secondigliano a Napoli per poi rivenderla nel territorio sannita, in particolare nella Valle Telesina. Hashish e crack arrivavano nella provincia di Benevento su dei furgoni appartenenti alla ditta di uno degli arrestati per poi essere venduta ai giovani consumatori da una fitta rete di pusher. E' quanto emerge dalle indagini dell'operazione denominata "Pony Express" partite nel 2013 dai Comandi Stazione di Solopaca e Telese Terme, e che hanno permesso di delineare l’esistenza in Valle Telesina ed a Solopaca di un’associazione a delinquere finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti.
L'inchiesta è stata avviata dopo il ritrovamento di droga in Valle Telesina. In particolare, due gli episodi che hanno destato l'interesse degli inquirenti: la scoperta di un corriere direttoproprio in Valle Telesina con un carico di droga proveniente da Napoli e il ritrovamento di una pistola a salve modificata e quindi idonea a sparare.
L’organizzazione, spiegano gli inquirenti, é stata smantellata anche grazie all’utilizzo delle intercettazioni ambientali svolte sulle auto utilizzate dagli arrestati, dal ritrovamento e dal sequestro di hashish con conseguente arresto in flagranza di reato.
Molto importante per l'indagine sono state le numerose prove raccolte durante l'attività di spaccio ai giovani della provincia sannita.
E' stato inoltre appurato dalle indagini che la droga arrivava nel Sannio nascosta su alcuni camion utilizzati per le spedizioni della ditta di uno degli arrestati. A precedere il furgone erano due auto che prevenivano e avvisavano di eventuali posti di blocco o intoppi lungo il tragitto.
L’organizzazione non prevedeva ruoli di vertice ma al contrario, ogni indagato svolgeva mansioni ben delineate. Effettuate anche perquisizioni sia a Solopaca che a Gioia Sannitica, Novara e Villaricca, dove notevoli quantità di droga sono state recuperate dai milotari.
Secondo gli inquirenti il giro d'affari del gruppo di pusher non solo attualmente fruttava diverse migliaia di euro a settimana ma pare che la piazza di spaccio stava pian piano crescendo coinvolgendo anche persone dal capoluogo Sannita.
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