Prendono di mira i box dei garage, praticano un foro e scrutano l'interno. Li aprono se trovano derrate alimentari o oggetti da poter portare via.
Un foro sul portone basculante del box, una sbirciatina all’interno per capire cosa contiene e magari valutare se agire. Poi probabilmente lo stesso foro viene allargato, quanto basta per sbloccare il meccanismo e la porta si apre. Potrebbe essere questa la tecnica usata dai ladri che nelle ultime ore hanno preso di mira diversi box auto, una trentina, e non solo nel capoluogo. Gli episodi a Benevento si sono registrati in via Giustiniani, via Toma, via Salvator Rosa, via Flora in zona Viale Mellusi.
Una tecnica utilizzata in diverse zone d’Italia e che a quanto pare è stata importata anche nel Sannio. Le cronache, a livello nazionale, li hanno ribattezzati “i ladri del sondino” perché molto spesso utilizzano lo strumento in dotazione soprattutto agli idraulici per guardare all’interno dei tubi. Portano via tutto: dalle biciclette ai semplici oggetti che magari nessuno tiene più in casa. Prediletti però sono i generi alimentari: olio, vino, passata di pomodoro.
La scorsa notte non hanno tralasciato un solo box. Tutte le serrande infatti presentano fori, un episodio simile fino ad ora lo si era riscontrato solo a San Giorgio del Sannio alla fine di novembre. Sono stati diversi i cittadini che in queste, dopo il raid, si sono recati da Polizia di Stato e Carabinieri per denunciare l’accaduto. Un fenomeno che preoccupa ed è in costante aumento anche sul territorio sannita.
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