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Campo da rugby e pista per Ferrari: Il centro storico di Benevento visto dai nostri lettori



NOSTRO SERVIZIO - Monumenti cittadini usati dai ragazzini come porte da gioco. Dopo piazza Matteotti diventata campo di calcio con il portale della chiesa di S.Sofia usato per fare gol dai "piccoli calciatori", cambia lo sport ma non l'obiettivo presso l'Arco di Traiano. La segnalazione ci è giunta da un nostro lettore che ieri, verso le 12, stava transitando nei pressi della chiesa di S.Ilario, in quel momento visitata da un gruppo di turisti. Chissà cosa avranno pensato i gitanti nel vedere che proprio nella piazzetta dell'arco, un ragazzino con tanto di maglia del Barcellona era impegnato, con una palla ovale tipica del gioco del rugby, a tentare la meta sulla fornice del monumento. Pochi minuti dopo, una pattuglia della Polizia Municipale ha fatto desistere il giovane rugbysta. Il nostro lettore ha chiesto perchè la webcam che riprende l'arco di Traiano, on-line sul sito del Comune di Benevento, non funziona (immagine ferma al 14 aprile, ore 15.07).
Dai giovani sportivi che prendono d'assalto i monumenti cittadini all'isola pedonale del Corso Garibaldi. Una pedonalizzazione non rispettata da tutti.
Un'altra segnalazione di un nostro lettore (con tanto di fotografie) ripropone il problema dei controlli lungo l'arteria pedonale di Benevento: "Come già segnalato - ha scritto il nostro lettore - il centro storico di Benevento è sempre più insultato dal comportamento incivile dei nostri concittadini e dall'assoluta assenza di controllo da parte delle istituzioni (riferimento alle forze dell'ordine che spesso transitano lungo l'isola pedonale). Il nostro lettore ha inviato in redazione tre foto emblematiche: nella prima il cartello all'inizio del corso, lato Piazza IV Novembre, che indica l'isola pedonale eccetto che per "organi di polizia, ambulanza, vigili del fuoco e mezzi di servizio solo in servizio urgente di emergenza". La seconda, in circolo su un social network già da qualche settimana, che raffigura il transito di una Ferrari proprio di fronte il campanile di S.Sofia con tanto di pattuglia dei carabinieri che incrocia la vettura. Infine il furgone di Benevento Città Luce in sosta nei pressi del Teatro Comunale (anche se in questo caso c'era già stata una precisazione sul nostro portale del direttore artistico della manifestazione). Gli interrogativi che si pone il nostro lettore sono inevitabili: "Se sono le istituzioni a calpestare le regole, come si può pretendere che il cittadino le osservi? Con che autorevolezza un pubblico ufficiale può elevare multe se questi sono gli esempi che quotidianamente ci vengono forniti? A chi ci dovremmo rivolgere per segnalare la violazione dell'isola pedonale? Io mi permetto di dubitare del fatto che a Benevento si presentino emergenze ogni sera. Ho trovato inoltre discutibile la precisazione del direttore artistico di Benevento Città Luce di fronte all'accusa di sostare in aree pedonali. Se non iniziamo (noi cittadini così come le istituzioni) a rispettare le regole più semplici, tutto il resto crolla come un castello di carte. Iniziamo a parcheggiare davanti alla Prefettura, poi magari ci spingiamo a piazzetta Vari, poi perchè non raggiungere piazza Piano di Corte con la musica a palla? Magari poi a casa invece che differenziare i rifiuti facciamo un bel paccozzo e lo lasciamo sotto qualche ponte in una delle innumerevoli discariche abusive che impreziosicono il nostro territorio. La nostra amministrazione non si sta accorgendo del progressivo imbarbarimento culturale in atto nella nostra città. Applicare le regole significherebbe quantomeno arginarlo".


:: Questo articolo è stato stampato dal quotidiano online ilQuaderno.it ed è disponibile al seguente indirizzo:
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