Problemi idrici, commissario Ato Colucci: "Risolti grazie a pozzi di San Salvatore"

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Pozzi San SalvatorePozzi San Salvatore

La comunicazione è giunta dal commissario dell'Ato Colucci che ha inoltre reso noto tutte le fasi dell'operazione. 

"Si è conclusa oggi una importante pagina nella storia del Ciclo Integrato ella Acque per tutto il territorio Sannita". Così il commissario straordinario dell'Autorità d'Ambito Territoriale Ottimale, Giovanni Colucci, annuncia le novità che riguardano il settore idrico dell'intera provincia sannita.

"Sin dalle prime riunioni presso la sede dell’Ente d’Ambito Calore Irpino - ribadisce - svolte nel mese di novembre 2016, la Regione Campania aveva manifestato l’intenzione di risolvere definitivamente il problema dell’emergenza idrica per la città di Benevento e di tutti i Comuni sanniti connessi sulla condotta di adduzione alimentata dall’acquedotto Torano-Biferno, mediante il trasferimento dalla Regione Campania all’ATO1 'Calore Irpino' di una risorsa strategica come quella del campo pozzi di San Salvatore Telesino.Contestualmente l’ATO1 ha consegnato il campo Pozzi di San Salvatore Telesino con tutti gli impianti al gestore salvaguardato per la provincia di Benevento la società GESESA S.p.A"..

Il campo pozzi di S. Salvatore Telesino fu realizzato nell’ambito degli interventi per l’emergenza idrica in Campania sul finire degli anni ’80. Il campo pozzi consta di n°11 pozzi con una produttività media dell’ordine dei 50 l/s, per complessivi 500 l/s. "Questa quantità - spiega - di risorsa sarà disponibile al più presto, previo la messa in opera di alcuni interventi di adeguamento e messa in sicurezza dell’intera area, da parte della GESESA S.p.A. Durante i primi sopralluogicongiunti Regione-ATO e GESESA e dai prelievi effettuati, è emerso che i parametri misurati in loco sui campioni, hanno rilevato una buona qualità della risorsa".

"Il Campo Pozzi - sottolinea Colucci - posto alla quota geodetica media di circa 130 m slm è collegato tramite una condotta premente del DN700 in acciaio di lunghezza complessiva L = 1300 mt ad un piccolo serbatoio posto ad una quota di circa 300 m slm di volumetria modesta V= 700 mc. Tale opera, viste le portate sollevate, ha solo il compito di assicurare un carico idraulico adeguato (torrino piezometrico) sulla connessione del Biferno. La condotta di avvicinamento al Biferno è del DN500 in acciaio di lunghezza complessiva L = 2300 m; in discesa dal torrino si innesta in un pozzetto di linea della condotta Regionale. Opere idrauliche di sezionamento completano l’interconnessione idraulica del campo pozzi con la condotta adduttrice. A valle del partitore, la condotta dell’acquedotto del Biferno, del DN500 in acciaio, di lunghezza circa 35 km provvede a trasferire la risorsa immessa verso la città di Benevento. Questa operazione è stata realizzata nel giro di pochi mesi grazie all’intervento puntuale e costante del consigliere regionale on.le Mortaruolo Erasmo e all’impegno dell’ufficio tecnico dell’ATO1 'Calore Irpino', dal D.G. del Ciclo Integrato delle acque della Regione Campania M. Palmieri e dal suo responsabile dei grandi adduttori C. Pesacane".



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