Progetto Bricks approvato in commissione Europea. Cataudo (Asea): 'Traguardo importante'

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Alfredo CataudoAlfredo Cataudo

Il progetto Bricks “Building Refurbishment with Increased Competence, Knowledge and Skills” presentato lo scorso mese di novembre, nell’ambito del programma comunitario IEE (Intelligent Energy for Europe) bando Pillar II, stato positivamente valutato dall'Agenzia esecutiva per le piccole e medie imprese (EASME) avvalendosi dei poteri delegati da parte della Commissione Europea. Il progetto ha come capofila l’Enea e comprende un qualificato partneriato, l’Asea SpA partecipa nell’ambito della Rete Renael.
L’iniziativa progettuale riguarda la riqualificazione del patrimonio edilizio, Bricks prevede lo sviluppo di strumenti e di metodologie per realizzare un sistema di formazione che porti a migliorare le conoscenze, le abilità e le competenze dei lavoratori impegnati nella riqualificazione energetica degli edifici al fine di avere per il 2020 un parco edilizio nazionale ad energia quasi zero. Saranno implementate diverse azioni: definire una roadmap italiana della formazione per la riqualificazione energetica. Individuare le strategie per rimuovere gli ostacoli individuati dalla roadmap al fine di promuovere un nuovo sistema di qualifica Vet (Vocational& Educational Training) che incontri sia le esigenze del mercato del lavoro sia i nuovi requisiti stabiliti dalle direttive Res (Promozione dell’uso delle fonti rinnovabili di energia) e Bpdp (Performance energetica degli edifici). Adottare buone pratiche già sviluppate e testate in ambito europeo, adattandole al sistema italiano, per la valutazione delle competenze acquisite in ambito non formale ed informale. Sviluppare una buona prassi ed azioni pilota per la formazione in cantiere, aspetto questo fondamentale del progetto, soprattutto per i lavoratori di basso profilo, che difficilmente potrebbero essere inseriti in percorsi formali sia per la mancanza delle conoscenze di base sia per la difficoltà di accesso a corsi fatti durante l’orario di lavoro. Avviare il tavolo di lavoro Uni per la definizione di norme riguardanti le professioni non organizzate in albi o ordini così come previsto dalla legge n.4 del gennaio 2013, definendo dettagliatamente conoscenze, abilità e competenze così come previsto dal Quadro Europeo delle Qualifiche e successivamente mettere a punto una procedura di certificazione di parte terza basata sulle norme sviluppate in ambito Uni. Promuovere un percorso per l’ottenimento di un “marchio di qualità” per le aziende che impiegheranno personale qualificato. Promuovere uno scambio di buone pratiche e di mutuo riconoscimento tra le camere di commercio di Paesi diversi, possibilmente con la Germania che impiega molti lavoratori italiani. Il progetto prevede il coinvolgimento dei Ministeri dello Sviluppo, dell’Ambiente, dell’Istruzione e del Lavoro, per attuare politiche che incentivino la formazione dei lavoratori sulle nuove tecnologie per gli edifici ad energia quasi zero. E naturalmente saranno direttamente parte in causa tutte le Regioni e le Province autonome in modo da promuovere quanto sviluppato nel progetto, attraverso il sistema scolastico e quello della formazione professionale. In particolare, l’Asea avrà il coordinamento dei rapporti con le Regioni del Mezzogiorno.

Per il Presidente dell’Asea Alfredo Cataudo, - “dopo l’approvazione del progetto Step 2 sport che partirà ufficialmente la settimana prossima, un altro importante traguardo è stato raggiungo dalla nostra Società. Essere sempre più attori protagonisti nell’ambito europeo è motivo di soddisfazione per una piccola realtà come la nostra. Molto importante è nel merito la tematica del progetto, in quanto il nostro Paese necessità urgentemente di una profonda riqualificazione edilizia che rappresenti anche una concreta occasione di sviluppo economico ed occupazionale”.



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