Promozione dell'Appia Regina Viarum a Bene Unesco. Riunione operativa al Palazzo del Volontariato

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Appia antica (foto di archivio)Appia antica (foto di archivio)

Lunedì 5 giugno alle ore 17.00. nella sala riunioni del Palazzo Volontariato, si riunirà il Gruppo di lavoro costituito per promuovere l’iniziativa Appia bene Unesco isieme con l’Associazione Culturale Impegno Civico.

Sarà saminato collegialmente il lavoro predisposto dall’achitetto Franco Bove, volto a censire e quanto oggi resta dell’Appia, in terra sannita, quanto a tracciato originario e relative opere, al rudus, alle Stationes, Mansiones, Tabernae ed ai monumenti che l’abbellivano ed ancora l’arricchiscono. Il tutto nell'ottica della loro piena valorizzazione una volta qualificati beni Unesco. L'architetto Bove proporrà inoltre le linee di un progetto di valorizzazione turistica dell’ambiente umano ed economico che insiste intorno all’Appia, fondato innanzitutto sull’accoglienza turistica, capace di spingere più complessivamente l’economia locale.

Che interesse ha il Sannio e Benevento? Le aspettative sono evidenti. L’Appia attraversa tutta la provincia. Da ovest ad est. Percorre alcune delle sue zone più interessanti. Valle Caudina, hinterland di Benevento. Poi si biforca. Verso Aquilonia, alta Irpinia. Da Apice. O verso le Puglie. Da Buonalbergo. Offre alla fruizione culturale impareggiabili monumenti storici. Non solo il Ponte Leproso, il Teatro Romano, l’Arco di Traiano (perché no, l’Anfiteatro romano che sarebbe ora di esumare) ma anche “Le Forche caudine”, il mito in questo caso, la villa “Cocceia” a Bonea, i siti di Montesarchio, quello di Calvi, Ponte Rotto di Apice ed i siti tra Paduli e Buonalbergo. Ed altri. Naturalmente. Tutti questi beni vanno valorizzati e messi in sistema. Per una intelligente fruizione, innanzitutto, locale, ma soprattutto turistica.

"Il cammino è solo iniziato" - dichiara in proposito Giovanni Zarro, dell'Associazione Senso Civico - "Sarà faticoso ma le ricadute, se l’iniziativa avrà successo, oltre che per il sistema culturale, per quello economico sociale, di certo, non saranno poche".

"L’associazione - continua Zarro - ha cercato di coinvolgere tutte le Amministrazioni locali interessate (è stata coinvolta anche l’Amministrazione Provinciale NDR), quelle il cui territorio è attraversato dalla strada, investendo dalla tematica i Primi cittadini. Tutti, quelli contatti, si sono dichiarati e disponibili e interessati. Di questi, quelli effettivamente, disponibili e interessati hanno partecipato e partecipano contribuendo fattivamente all’iniziativa. Qualche altro ha fatto cadere l’invito. Va segnalato, anche, che qualche Sindaco è risultato irraggiungibile; qualche altro impegnato in campagna elettorale e qualche altro, ancora, pur impegnato in campagna elettorale, partecipa fattivamente ai lavori".



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