Provincia, dissesto indotto: apprezzamento nazionale per la Rocca dei Rettori

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Benevento - Rocca dei RettoriBenevento - Rocca dei Rettori

Ha lasciato il segno il deliberato del Consiglio provinciale di Benevento di ieri che ha contestato il “dissesto indotto” dei Bilanci delle Province.  L’Unione delle Province d’Italia infatti ha fatto proprio il documento approvato ieri in Consiglio; molte Province hanno espresso apprezzamento per quanto è stato deciso; e quella di Monza Brianza lo ha chiesto subito in visione agli Uffici della Rocca dei Rettori.

Il termine di “dissesto indotto” è stato introdotto nei giorni scorsi dalla Corte dei Conti per contestare le politiche dei tagli lineari nei trasferimenti finanziari del Governo centrale ai danni delle Province. Queste non solo non possono spendere i soldi che hanno in cassa per via del Patto di Stabilità; ma si vedono decurtati i trasferimenti ordinari; in più, senza soldi, debbono comunque garantire i servizi essenziali persino quelli che la legge n. 56 del 2014 ha stabilito che non fossero più di loro competenza.

Le conseguenze principali di tutto questo? Questa la risposta della Corte dei Conti: l’anno scolastico 2015/2015 è a serio rischio, così come la sicurezza nella percorrenza delle strade provinciali.

Il Consiglio Provinciale di Benevento, riunito ieri, su invito del presidente Claudio Ricci ha tirato le somme di questa situazione per quanto
concerne il Sannio: sebbene la Provincia abbia in cassa 24 milioni di Euro, questo tesoretto non può essere speso; con circa 8 milioni di Euro di tagli nei trasferimenti non si può garantire l’apertura delle Scuole, né si può provvedere a tagliare l’erba sul ciglio dei 1.3000 chilometri di strade. In pratica la Provincia di Benevento è in dissesto finanziario pur avendo un portafoglio gonfio.

Il presidente Ricci ha voluto dunque quella che ha definito un’operazione verità, cui il Consiglio Provinciale, in tutte le sue articolazioni
politiche interne ha dato completo e convinto avallo. L’Assemblea, oltre a denunciare la situazione, ha indicato anche una possibile via d’uscita: compensare (almeno in parte) il presunto buco dei conti con le spese sin qui sostenute per pagare i servizi ai cittadini che non competono più alla Provincia e che comunque costituiscono una rilevante voce di costo. Questo, per il Consiglio Provinciale di Benevento, è l’unica strada per riportare in equilibrio il Bilancio.

“Prendo atto – ha dichiarato Ricci, commentando l’interesse suscitato a livello nazionale da questa presa di posizione della Rocca dei Rettori– che, ancora una volta, sia stato riconosciuto alla Provincia di Benevento, come già è successo agli inizi dell’anno, di essersi fatta interprete fedele e precisa di una situazione di acuto malessere in cui versano gli Enti territoriali. Prendo atto ancora che le proposte di risoluzione dei problemi formulate dal Consiglio Provinciale di Benevento siano considerate una buona ed utile base di partenza per scongiurare il pericolo denunciato nei giorni scorsi dal presidente dell’Upi Achille Variati davanti alle Commissioni Bilancio del Parlamento: l’impossibilità di redigere un Bilancio. Mi aspetto che il Governo centrale dia delle risposte conseguenti ed immediate”.



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