Provincia, lavoratori sul piede di guerra. Occupazione 'simbolica' della Rocca e stato di agitazione

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Benevento - Rocca dei RettoriBenevento - Rocca dei Rettori

L’Assemblea dei lavoratori della Provincia di Benevento, riunita questa mattina alla Rocca dei Rettori, ha approvato all’unanimità un documento. I lavoratori della Provincia di Benevento si sono riuniti per discutere la proposta inserita nella Legge di Stabilità in discussione al Senato che prevede la riduzione del 50% del costo del personale delle Province a partire dal 2015, con conseguente messa in mobilità di circa il 50% dei dipendenti in servizio. La Legge di Stabilità prevede, inoltre, per le sole Province il taglio di 1miliardo di euro per il 2015, 2miliardi per il 2016 e 3miliardi per il 2017, con il conseguente smantellamento di fatto di questi Enti e con l’impossibilità di garantire i servizi essenziali (Edilizia Scolastica, Viabilità, Ambiente, Rifiuti, Trasporti, Pianificazione) che vengono svolti a favore dei territori, se non addirittura gli stipendi dei dipendenti.
I lavoratori, inoltre, hanno rilevato la totale assenza in Assemblea della parte politica (Deputati, Consiglieri e Assessori regionali), seppur invitata.
L’Assemblea, al termine del dibattito, ha avviato lo stato di agitazione permanente del personale fino a quando non vi saranno novità positive per il futuro dei lavoratori della Provincia e garanzie per i servizi essenziali al territorio; l’occupazione, per il momento simbolica, della sede della Provincia di Benevento; di aggiornarsi a lunedì 22 dicembre alle 9 ad avvenuta approvazione da parte del Senato della Legge di Stabilità. “Auspichiamo e promuoviamo il coinvolgimento degli altri lavoratori, degli studenti e dei cittadini del Sannio per sostenere l’iniziativa di lotta che verranno intraprese” – hanno commentato.

RICCI: 'SOLIDARIETA' E APPUNTAMENTO AL 23 DICEMBRE PER CONFRONTO'
Il Presidente della Provincia di Benevento Claudio Ricci, in riferimento allo stato di agitazione proclamato dai dipendenti dell'Ente in seguito ai provvedimenti che il Governo sta approntando per il taglio delle risorse finanziarie ed umane per le Province, ha voluto esprimere la sua totale e convinta solidarietà ai lavoratori: "Ricci - si legge nella nota della Provincia - condivide in pieno le preoccupazioni dei dipendenti per l'incertezza sul loro futuro, nonché le ragioni della loro lotta. Rispetto a tutto questo, pertanto, Ricci ha espresso il proprio rammarico per non aver potuto partecipare all'Assemblea odierna perché aveva già assunto altri impegni di natura istituzionale; allo stesso modo non potrà partecipare alla nuova Assemblea di lunedì. Il fatto che non era fisicamente presente stamani non significa affatto disinteresse o distrazione rispetto al problema". Ricci ha dato appuntamento a martedì 23 dicembre a tutti i dipendenti dove esporrà "le sue convinzioni circa la delicata fase istituzionale che stiamo attraversando e darà la disponibilità nell'assumere tutte le iniziative politiche ed istituzionali per affrontare questa che si configura come una vera e propria emergenza per il territorio. Naturalmente l'incontro di martedì, alla luce degli avvenimenti di queste ore diventerà occasione di confronto tra Ricci e i dipendenti per mettere in campo insieme e con la massima condivisione possibile tutte quelle strategie e azioni nell'interesse dei dipendenti. I provvedimenti governativi, peraltro, tagliano i servizi erogati dalle Province pregiudicandone l'attività istituzionale. La partita è dunque- conclude Ricci- per la salvaguardia dell'autonomia delle Province".



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