PSR 14-20, Mortaruolo: "Pubblicati i 4 bandi. Scadenza fissata per il 25 novembre"

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Napoli. Consiglio Regionale della Campania (foto di www.quasimezzogiorno.org)Napoli. Consiglio Regionale della Campania (foto di www.quasimezzogiorno.org)

E’ stato pubblicato sul Burc numero 63 del 26 settembre scorso il decreto dirigenziale relativo al Programma di Sviluppo Rurale Campania 2014/2020.

“Contiene i bandi per la tipologia 4.1.1 ‘Supporto per gli investimenti nelle aziende agricole’, la tipologia 4.1.2 ‘Investimenti per il ricambio generazionale nelle aziende agricole e l’inserimento di giovani agricoltori qualificati’, la tipologia 5.2.1 ‘Ripristino del potenziale produttivo danneggiato da calamità naturali, avversità atmosferiche ed eventi catastrofici’ quest’ultima riservata esclusivamente al territorio sannita e la tipologia 6.1.1 ‘Riconoscimento del premio per i giovani agricoltori che per la prima volta si insediano come capo azienda agricola”.

Così Mino Mortaruolo consigliere regionale del Partito Democratico e vicepresidente dell’VIII Commissione agricoltura della Regione Campania rende noto che sul Burc del 26 settembre scorso è stato pubblicato il decreto dirigenziale relativo al Programma di Sviluppo Rurale Campania 2014-2020.

“Scattano così – continua – i sessanta giorni utili per la presentazione delle istanze e la scadenza è fissata per venerdì 25 novembre. La dotazione finanziaria iniziale per ciascun bando, che si provvederà poi a rimpinguare al termine della procedura amministrativo-contabile di variazione del bilancio regionale, è la seguente: tipologia d'intervento 4.1.1 dotazione finanziaria 28.210.000,00; tipologia d'intervento 4.1.2 dotazione finanziaria 26.100.000,00; tipologia d'intervento 5.2.1- dotazione finanziaria 5.000.000,00; tipologia d'intervento 6.1.1- dotazione finanziaria 11.250.000,00.

Con questi bandi – aggiunge – entriamo nel vivo del PSR. È il sostegno alle imprese il cuore di questa nuova serie di bandi pubblicati a valere sul Psr 2014/2020. Dopo le prime misure attivate lo scorso maggio, si prosegue con altri quattro bandi che fanno tutti in qualche modo riferimento al tessuto imprenditoriale in termini di sostegno ed agevolazioni. È evidente come i quattro bandi vogliano, pur con le loro specificità, contribuire a raggiungere uno degli obiettivi che questo Psr, pur tra luci ed ombre, intende centrare e cioè il sostegno al tessuto imprenditoriale attraverso il supporto agli investimenti, ma anche l’incentivazione ai primi insediamenti e al ricambio generazionale. Specifica e comunque molto utile la previsione di aiuti per le aziende danneggiate da calamità naturali ed avversità atmosferiche. Come vicepresidente della Commissione Agricoltura come già accaduto per le prime misure attivate, anche in questo caso garantisco il massimo dell’impegno e dell’attenzione perché le risorse vengano utilizzate al meglio. L’informazione al riguardo è essenziale. La Commissione Agricoltura intende svolgere un ruolo di front office, di desk informativo per tutti coloro che hanno necessità di chiarimenti ed informazioni utili per rispondere ai bandi.

Per quanto riguarda la Misura 4 mira a favorire l’affermazione di una agricoltura forte, giovane e competitiva con filiere meglio organizzate, caratterizzata da aziende agricole dinamiche nel rispetto dei principi di sostenibilità ambientale. Allo scopo sono finanziati gli investimenti aziendali (produttivi ed improduttivi) che: migliorano le performance economiche del comparto agricolo; favoriscono una migliore organizzazione delle filiere agroalimentari; migliorano e valorizzano le qualità delle produzioni agricole alimentari; favoriscono una più efficiente gestione energetica; contribuiscono a migliorare il contributo delle attività agricole al bilancio energetico regionale.

Invece nella Misura 5, che riguarda appunto solo il nostro Sannio, abbiamo il ripristino dei terreni agricoli, i miglioramenti fondiari con il ripristino degli impianti arborei o arbustivi, anche vivaistici con relative piante madri, e delle connesse strutture di sostegno e/o protezione. Il ripristino/riparazione/ricostruzione di strutture aziendali utilizzate per la produzione agricola e/o zootecnica dell’impresa e loro impianti e pertinenze; opifici ed altre strutture rurali adibiti alla lavorazione, trasformazione, immagazzinamento dei prodotti aziendali e per il ricovero di animali o macchine ed attrezzature, e loro impianti e/o pertinenze; infrastrutture aziendali, al servizio dell’attività agricola dell’impresa, e le eventuali opere complementari e/o accessorie, per la regimazione delle acque in eccesso e tanto altro.

Infine la Misura 6 persegue l’obiettivo di incentivare il primo insediamento in agricoltura di imprenditori agricoli giovani al fine di: creare delle opportunità economiche per il mantenimento della popolazione giovanile nei territori rurali e nelle aree caratterizzate da processi di desertificazione sociale; favorire l’inserimento di professionalità nuove con approcci imprenditoriali innovativi, nelle aree con migliori performance economiche sociali. E quindi favorire l'ingresso di agricoltori adeguatamente qualificati nel settore agricolo e, in particolare, il ricambio generazionale”.
Poi conclude. “Per procedere ancora più speditamente nell’attuazione del PSR intendiamo effettuare, con il prezioso ed insostituibile contributo delle associazioni di categoria e dei territori, una revisione del Programma per chiarire obiettivi e strategie”.



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