Pullman della Provincia a San Bartolomeo. Il 2 settembre manifestazione a Torrecuso

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Il pullman della Provincia di Benevento per il 150° anniversario della istituzione dell’Ente (25 ottobre 1860) ha fatto tappa ieri sera a San Bartolomeo in Galdo. “A fare gli onori di casa – ha annunciato l’ufficio stampa –c’erano il sindaco Vincenzo Sangregorio e il vice sindaco Matteo Garofano. A illustrare le motivazioni dell’iniziativa la dirigente del Settore Relazioni istituzionali della Provincia Irma Di Donato. Con una composizione in testo e musica originale i cantastorie Teresa Maio e Giampaolo Vicerè hanno quindi rievocato gli eventi del 1860 e del 1861 in questa parte del Mezzogiorno.

Intanto, come annunciato il 9 agosto scorso in sede di conferenza stampa dal presidente della Provincia sannita Aniello Cimitile, si stanno ultimando i preparativi per entrare nel vivo delle celebrazioni. Il programma prevede che venga ricordata la data del 2 settembre 1860 allorché si radunarono a Torrecuso, sulle colline beneventane, un gruppo di garibaldini e di patrioti, al comando di Giuseppe De Marco, intenzionati a farla finita, da un lato, con i Borbone e, dall’altro, con il potere papalino instaurato da circa otto secoli nella città di Benevento.

La parola d’ordine tra i garibaldini, infatti, era che occorreva liberare la città sannita prima ancora che Garibaldi, che stava risalendo dalla penisola dopo essere sbarcato con i suoi Mille a Marsala, riuscisse a entrare a Napoli da vincitore per far sì che fosse concessa dallo stesso Eroe dei due Mondi, per conto del re Vittorio Emanuele II di Savoia, l’istituzione della nuova Provincia di Benevento, cui i patrioti sanniti da tempo anelavano.

I rivoluzionari locali, inquadrati nella formazione dei ‘Cacciatori irpini’, dopo aver abbattuto l’emblema dei Borbone a Torrecuso, cominciarono la marcia di avvicinamento a Benevento fermandosi nella notte tra il 2 e il 3 settembre a dormire in Contrada Torrepalazzo alle porte della città, intenzionata ad assaltarla il giorno dopo. Il 3 settembre, però, fu il notaio Salvatore Rampone, armato della sola camicia rossa garibaldina, a presentarsi al cospetto del Delegato pontificio e ad ‘invitarlo’ a lasciare la città, ammainando così la bandiera bianca e gialla del papa dalla Rocca dei Rettori.

D’intesa, dunque, con l’Amministrazione comunale di Torrecuso e con il sindaco Giovanni Cutillo, il presidente della Provincia Cimitile ha inteso dare particolare risalto innanzitutto agli eventi di 150 anni fa sulle colline beneventane con una manifestazione istituzionale programmata appunto il 2 settembre 2010 con inizio alle 18,30 presso lo storico Palazzo Caracciolo in Piazza Antonio Fusco a Torrecuso”.




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