Qual è il ruolo del terzo settore nella società? Lo ha spiegato Zamagni in un incontro di Cives
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Nostro servizio - L’Arcidiocesi di Benevento, in collaborazione con l’Università Cattolica del Sacro Cuore e il Centro di Cultura ‘Raffaele Calabria’ ha organizzato il convegno ‘Il ruolo del Terzo Settore per lo sviluppo della comunità’. L’evento si è svolto ieri presso il Salone Leone XIII del Palazzo Arcivescovile.
Obiettivo è stato quello di organizzare una serata di riflessione, caratterizzata dalla partecipazione di personalità di spessore in ambito culturale e religioso. La serata è stata inaugurata dai saluti di Pasquale Gallucci, presidente del centro di cultura dell’ Università Cattolica e di monsignor Ermanno Ruocchio, direttore Ufficio Scuola-Arcidiocesi di Benevento.
È seguita una breve introduzione di Ettore Rossi, direttore Ufficio per i problemi sociali e il lavoro Arcidiocesi di Benevento. Ospite Stefano Zamagni, docente di Economia Politica presso l'Università degli Studi ‘Alma Mater Studiorum’ di Bologna e presidente dell'Agenzia per le Onlus. Il convegno ha coinvolto attivamente l’uditorio, costituito in massima parte da studenti della facoltà di Economia dell’Università del Sannio, da docenti e da personalità religiose. L’incontro si è concluso con la riflessione di Andrea Mugione, Arcivescovo di Benevento.
Gallucci ha sottolineato il ruolo dell’Università cattolica e ha rivolto una critica alla politica beneventana che non avrebbe supportato alcuni recenti progetti. Coinvolgente l’introduzione di Rossi che ha posto l’attenzione su uno dei mali della società: la solitudine. Essa colpisce anziani e bambini, troppo spesso lasciati soli dai familiari. Fortunatamente tale piaga che affligge Francia e Inghilterra non riguarda l’Italia. Tuttavia anche nel nostro Paese si sta assistendo all’indebolirsi dei legami sociali e al deterioramento delle condizioni di vita di alcune famiglie.
Zamagni ha risposto a tali problematiche e ha proposto soluzioni concrete e facilmente attuabili, attraverso degli esempi pratici. Prima ha realizzato una rassegna delle teorie economiche succedutesi in Italia e in Europa a partire dal dopoguerra fino agli anni ’70. Successivamente ha affrontato problematiche, quali l’emigrazione intellettuale e lo sviluppo economico della società.
“Fattore decisivo dello sviluppo – ha affermato Zamagni - oggi deve essere la fiducia che deve essere come una corda tesa, un ponte che collega i tre vertici della società (ente locale - business comunità - società civile organizzata)”. Con un linguaggio specialistico ha spiegato che tale collegamento, nelle condizioni storiche attuali, può essere attuato solo dal terzo settore, comprendente cooperative sociali, associazioni di promozione sociale, Ong, Onlus e fondazioni.
Dettagliato è stato poi l’excursus sulla nascita dell’economia civile in Italia, avvenuta a Napoli nel 1753, presso l’Università Federico II, dove la prima cattedra fu assegnata all’abate Antonio Genovesi. Zamagni ha inoltre sottolineato l’importanza della ‘Fraternità’ e ha esortato a non avere in economia e nella società un atteggiamento passivo , ma combattivo e strategico.
Nel suo resoconto finale Mugione ha riflettuto sul significato dei vocaboli usati nella discussione: fraternità, solidarietà, volontariato, sobrietà, fiducia, benessere, cambiamento dal basso, carità. Ha affermato in particolar modo che il volontariato non deve essere visto come il volto debole della società, bensì come la condizione di coloro che dedicano il loro tempo libero ad altri. L’Arcivescovo ha inoltre rivolto una critica alla nostra era e ha affermato che oggi la vera povertà è quella relazionale.
‘Cives’ è giunto alla quarta edizione. Diversi i temi affrontati: giovani e lavoro, sviluppo del Sud, città e democrazia, qualità della formazione nel Sannio, scuola, famiglia e società, strategie locali per il territorio, la città e l’ambiente, la ‘caritas in veritate’. Gli incontri di quest’anno, iniziati il 3 novembre si concluderanno il 30 aprile.
Lucia Coretti