Questione depuratore, interviene Scarinzi: "Vanificato lavoro Commissione"

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Luigi ScarinziLuigi Scarinzi

Critico l'intervento di Luigi Scarinzi che boccia le scelte compiute dall'Amministrazione Mastella in merito alla questione depuratore.

Le Commissioni Consiliari Permanenti, nell’espletamento delle loro funzioni istituzionali, ovvero di indirizzo e controllo dell’attività amministrativa dell’Ente Comune, dovrebbero e potrebbero diventare una straordinaria risorsa in termini di idee e soluzioni ai problemi. Dovrebbero e potrebbero, ma purtroppo, spesso, non lo sono”.

A dirlo in una nota è Luigi Scarinzi consigliere comunale a Palazzo Mosti tra le fila del Partito Democratico che interviene sul tema della costruzione del depuratore criticando le scelte dell'Amministrazione Mastella. “L’esempio più concreto – aggiunge – è dato dalle Commissioni congiunte, Ambiente e Lavori Pubblici che da un mese si impegnano sulla questione del Depuratore. I componenti stanno portando avanti un lavoro meticoloso sul tema, studiando nel dettaglio l’argomento per poter formulare un’idea progettuale da sottoporre al vaglio della Giunta cui compete la responsabilità della decisione nel merito”.

“All’uopo – continua - sono state programmate numerose audizioni di tecnici comunali che nel tempo si sono occupati e avvicendati a vario titolo del e sul depuratore cittadino, altre sono state pianificate con le diverse associazioni ambientaliste. L’audit delle commissioni, interno e poi allargato ai portatori d’interesse, ha lo scopo, in conclusione del percorso di ascolto, di poter formulare una proposta condivisa e sostenibile, capace di
coniugare, nel miglior modo possibile tutti i suggerimenti pervenuti ed utili al raggiungimento del comune obiettivo. È cronaca di ieri che in un clima improntato alla massima collaborazione e senza alcuna sterile contrapposizione politica si sono avviati i lavori delle Commissioni congiunte che hanno potuto registrare l’intervento esperto di Altrabenevento, associazione che nel merito della questione in oggetto ha da sempre assunto posizione netta e proposto una sua idea alternativa. Nel mentre, il primo cittadino, mediaticamente aveva già manifestato la sua decisione sul da farsi, si apprendeva quindi a mezzo stampa che l’impianto di depurazione sarà unico e non più ubicato nel sito in precedenza individuato -S.Angelo a Piesco-, ma d’intesa con l’ Autorità di Bacino nella medesima area, avendo oramaigià provveduto all’esecuzione dei collettori fognari”.

E conclude. “Ricapitolando, il disegno ordinato dal sindaco ha vanificato i lavori svolti in Commissione. Da perfetto organo monocratico, ha neutralizzato con una sola dichiarazione, non tanto l’impegno profuso dalla minoranza, ma ha palesemente ingessato, sia i Presidenti delle due commissioni, sia i colleghi della maggioranza cui va riconosciuta la dedizione al progetto e che di contro, sono stati ignorati giusto dalla propria parte politica”. 



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