Questione depuratore, Legambiente: "Sant'Angelo a Piesco e' il luogo piu' idoneo"

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Legambiente Benevento interviene sulla ubicazione del depuratore, indispensabile per la salute dei fiumi e dei cittadini.

L’ufficio di presidenza di Legambiente Benevento discute le principali tematiche ambientali che interessano la città di Benevento, per approfondire varie tematiche di carattere ambientale e dare così un contributo concreto alle scelte che interessano i cittadini di Benevento e che sono oggetto di serrato dibattito nei pubblici consessi. Una delle iniziative in campo è stata la XIV edizione di Puliamo il Mondo, chiusasi oggi, e che ha visto impegnate scolaresche, cittadini e volontari di Legambiente, per ripulire aree che oggi sono particolarmente invase da rifiuti di ogni genere.

Altro delicato tema è quello della tutela del patrimonio storico e artistico della città di Benevento anche con riferimento agli ultimi atti vandalici che hanno danneggiato la cartografia marmorea affissa al campanile di Santa Sofia, nonché la salvaguardia e la valorizzazione dei reperti archeologici esposti alle intemperie quali il Bue Apis ed i bassorilievi lapidei incastonati in numerosi edifici della città che rappresentano una caratteristica unica tra tutti i centri storici d’Europa.

Vi sarà, inoltre, un’approfondita riflessione sullo stato di salute delle acque dei fiumi Calore e Sabato ove la flora e la fauna sono a rischio di estinzione per il forte inquinamento che negli ultimi anni ha subito un incremento esponenziale. A tal riguardo al fine di ridurre il più possibile tale pericolosità, visto che le acque vengono utilizzate a fini agricoli, Legambiente ha fatto sapere che “l’ufficio di presidenza approverà il dossier depuratore che ha visto il coinvolgimento degli esperti di Legambiente Campania con i quali sono stati effettuati già una serie di sopralluoghi. Infatti la necessità di dotare la città di Benevento di un depuratore non è più procrastinabile e Legambiente Benevento sollecita gli enti preposti ad assumere decisioni rapide affinché possa realizzarsi al più presto un sistema di depurazione delle acque reflue della città, in modo che vengano opportunamente depurate e reinserite nei corpi idrici che attraversano il territorio beneventano”.

Legambiente Benevento, si è detta inoltre, “fortemente contraria all’ubicazione dell’impianto di depurazione nell’area individuata che coincide con quella di esondazione del fiume Calore. Infatti in caso di piena – dichiara il presidente di Legambiente Benevento Antonio Basile – oltre a costituire un ulteriore ostacolo al deflusso naturale verrebbe sicuramente spazzato via dalla furia delle acque. Pertanto Legambiente Benevento, nel condividere le decisioni dall’Autorità di Bacino e del Sindaco Mastella, ricorda che l’impianto di depurazione, per consentire lo sversamento delle acque depurate, va ubicato necessariamente in prossimità del fiume stesso anche se a debita distanza da esso, sia per evitare alterazioni dell’ambiente e del paesaggio sia per non interrompere il corridoio ecologico. Pertanto a parere di Legambiente Benevento, il luogo di Sant’Angelo a Piesco risulta essere quello più idoneo alla realizzazione dell’impianto, a ragione della posizione plano-altimetrica, delle dimensioni dell’area, dell’idonea distanza dalle abitazioni così da proteggerle dai rumori e dagli odori molesti, oltre che per gli aspetti di tutela e salvaguardia ambientale”.



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