Questione mensa. Commissione ascolta la Peda'. I consiglieri di minoranza all'attacco di Ingaldi

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Diverse le persone ascoltate stamani dalla Commissione Consiliare al fine di approfondire i motivi di criticità del servizio di mensa scolastica.

La dietista Pina Pedà consigliere comunale incaricata dal sindaco di curare la redazione dei menù e controllare la qualità dei pasti, un genitore membro della Commissione Mensa non ancora insediata e la portavoce del comitato unico mensa scolastica. Queste le persone ascoltate stamani dalla Commissione Consiliare Mobilità, Trasporti, Parcheggi, Politiche per la famiglia, infanzia, scuole, asili nido presieduta da Delia Delli Carri e composta da Paglia, Russo A., Parente, Giovanni Russo, Tomaciello e Nicola Sguera.

Oltre a loro fanno parte della Commissione anche Vincenzo Sguera (Benevento Popolare), Floriana Fioretti e Luigi Scarinzi (Partito Democratico), Angelo Feleppa (Del Vecchio Sindaco), Marcellino Aversano (Alleanza Riformista) e Fausto Pepe (Lealtà per Benevento) che in una nota hanno spiegato com'è andata. 

"La dottoressa Pedà - scrivono -  ha innanzitutto confermato che non sono stati effettuati i controlli di competenza del Comune tra i quali: la tracciabilità dei prodotti, la loro corrispondenza a quelli indicati nelle tabelle nutrizionali, la grammatura dei pasti, il gradimento dei cibi. Pedà ha poi precisato di non aver potuto svolgere il compito assegnato dal sindaco il 27 settembre a causa dei contrasti sorti con l’assessore Amina Ingaldi e il dirigente del settore servizi al cittadino, Vincenzo Castracane, indicati precisamente in una memoria depositata agli atti della Commissione”.

In particolare continua la nota, "la dietista ha riferito di aver più volte inutilmente comunicato che il servizio di mensa non avrebbe dovuto avere inizio in quanto la ditta Quadrelle 2001 non aveva ancora presentato tutti i documenti necessari, non erano state aggiornate la Carta dei Servizi e le tabelle nutrizionali e non era stata istituita la Commissione Mensa. Pedà ha anche riferito che in diverse occasioni l’assessore Ingaldi ha assunto iniziative senza coinvolgerla o addirittura escludendola come allorquando ha convocato un incontro tra i rappresentanti della Commissione Mensa dello scorso anno e il dirigente della Quadrelle 2001, Salvatore Balestreri".

I consiglieri spiegano inoltre che, "è stata poi sentita la signora Barbara Cancellieri del comitato unico mensa scolastica la quale ritiene che a causa della confusione dei ruoli tra i soggetti deputati ai controlli, molti genitori non si fidano del servizio mensa. La signora Giovanna Bianco, della Commissione Mensa ha ricordato che nel primo incontro fatto con il rappresentante della Quadrelle 2001 era stato chiesto di sapere da dove arrivano le dettare alimentari e per quanto tempo i pasti rimangono nelle vaschette di plastica prima del consumo, ma la ditta non ha ancora risposto”.

Per Marcellino Aversano, Angelo Feleppa, Floriana Fioretti, Fausto Pepe, Luigi Scarinzi e Vincenzo Sguera, "tutto questo è in evidente contrasto con quanto dichiarato ai consiglieri comunali nella scorsa commissione sia dall’assessore Ingaldi che dal dirigente Castracane, i quali da un lato sostenevano che i controlli del Comune erano iniziati, seppure in parte, ed erano comunque in capo alla Pedà, dall’altro invece che la materia controlli è ad appannaggio della ASL.

Insomma in capo all’ assessore Ingaldi ed al dirigente Castracane (che inoltre è anche il RUP della gara) non rimane nulla,nemmeno i controlli di capitolato. Siamo veramente stanchi di questo scaricabarile a discapito del servizio da offrire alle famiglie. Ancora una volta affermiamo che oltre la gara illegittima con la quale si è dato incarico alla Quadrelle, oggi c’è pure ilproblema della non attivazione dei controlli di cui al capitolato. La Ingaldi e Castracane non possono pensare di prendere in giro i consiglieri comunali che cercano di porre rimedio a questa confusione su un argomento così dedicato e così sensibile. Il sindaco non può sempre fare finta che tutto va bene e nulla sadi quanto sta accadendo, farebbe bene invece a delegare l'intera questione alla Pedà, la quale è stata precisa,dettagliata e puntuale, fornendoci una relazione scritta, per altro approvata dalla stessa maggioranza, che scandisce temporalmente quanto accaduto”. 



Articolo di Comune di Benevento / Commenti