Raccolta differenziata, Benevento tra i 16 capoluoghi a sfondare il muro del 60%

10:27:5 2110 stampa questo articolo

Diminuisce del 3,1% la raccolta dei rifiuti urbani nei capoluoghi di provincia, passando dai 609 Kg pro capite del 2010 a 590, per un totale di 10.687.154 tonnellate. Su, di contro, la raccolta differenziata con un +1,8% rispetto al 2010. Nel 2011 è pari al 33,4%. E' quanto rileva il report "Indicatori ambientali urbani 2011" dell'Istat.
Al Centro (647 kg per abitante), si raccolgono le quantità maggiori di rifiuti urbani. Quasi la stessa quantità al Nord e al Sud con 576 e 557 kg con diminuzioni, rispetto al 2010, del 3,6% nel Centro, del 3,5% al Nord e del 2,2% nel Mezzogiorno.
Benevento è tra i capoluoghi dove si raccolgono meno di 400 kg per abitante (398,4). Nessun grande comune ha ancora raggiunto nel 2011 l'obiettivo del 60% di raccolta differenziata, percentuale raggiunta solo in 16 comuni, tra i quali Benevento, new entry con Teramo, Udine e Monza. Nella classifica dei virtuosi erano già presenti nel 2010 Pordenone, Novara, Verbania, Carbonia, Salerno, Belluno, Trento, Oristano, Asti, Rovigo, Tortoli' e Nuoro. Sono 37 i capoluoghi nei quali più della metà dei rifiuti è raccolta secondo il sistema della separazione dei materiali, raggiungendo l'obiettivo del 50% fissato dalla normativa per il 2009. La percentuale media di raccolta differenziata è pari al 44,9% nel complesso dei comuni capoluogo del Nord, del 30,7% al Centro e al 19,5% nel Mezzogiorno.
Il servizio di raccolta differenziata è presente in tutti i comuni capoluogo di provincia: 96 quelli in cui, al 31 dicembre 2011, risulta servita l'intera popolazione.
In Campania, anche se la quota è ancora contenuta (18,4%), la raccolta differenziata a Napoli cresce di 0,7 punti percentuali rispetto al 2010. Superano l'obiettivo fissato per il 2011 Salerno e Benevento.
Nel 2011, 19 comuni non raggiungono il 15% di differenziata, tra cui otto capoluoghi siciliani (solo Ragusa raggiunge il 16,8%).
Nel 2011 il 34,4% della raccolta differenziata è costituito dai rifiuti verdi, organico e legno, il 32,5% dalla raccolta di carta e cartone, il 12,3% dal vetro, l'11,8 dalla voce altro (ingombranti, Raee, inerti, tessili, ecc.), il 6,4% dalle materie plastiche, il 2,4% dai metalli (compreso l'alluminio) e lo 0,2% dalla raccolta selettiva di pile esauste, accumulatori al piombo, rifiuti tossici infiammabili e farmaci. Nei comuni capoluogo di provincia sono stati raccolti in modo differenziato mediamente 64,1 kg per abitante di carta e cartone (-2% rispetto al 2010).
Tra i comuni del Centro tale valore e' pari a 78,6 kg per abitante (+2,1%), 77 al Nord (-3,5%) e 32,7 nei nel Mezzogiorno (-6,2%). Prato si conferma il comune dove si raccolgono le maggiori quantita' di carta e cartone con 143,3 kg per abitante, seguito da Forlì e Rimini. Valori inferiori a 10 kg per abitante si registrano a Enna, Siracusa, Crotone e Foggia. Nel 2011, sono stati raccolti 24,2 kg pro capite di vetro, il 3,3% in più rispetto al 2010: si passa dai 35,3 kg del Nord, ai 21,8 kg del Centro fino ai 10,7 kg nei comuni del Mezzogiorno; rispetto al 2010, l'incremento è maggiore nel Centro (8,7%) e nel Mezzogiorno (6%), mentre e' inferiore all'uno per cento (+0,6) nei capoluoghi del Nord.
Per le materie plastiche la raccolta pro capite risulta pari a 12,5 kg, in aumento del 6,1% rispetto al 2010. Le maggiori quantità si raccolgono nei capoluoghi del Nord con 18,4 kg per abitante, contro i 9,6 del Centro e i 6,9 del Mezzogiorno. Le variazioni positive sono consistenti in tutte le ripartizioni: +9,4% al Centro, +5,7% al Nord e +3% nel Mezzogiorno. Sempre nel 2011, diminuisce la quantità di metalli (compreso l'alluminio) raccolta in modo differenziato nei comuni (da 4,9 kg pro capite del 2010 a 4,7 del 2011).
Nei comuni del Nord, la raccolta dei metalli è pari a 6,4 kg per abitante, mentre è contenuta a 2,2 kg per abitante nel Mezzogiorno. Risulta stabile nel tempo la raccolta selettiva dei rifiuti pericolosi, pari a 0,4 kg per abitante, quantitativo pressoché invariato dal 2001. La raccolta dei rifiuti verdi, dell'organico e del legno, in continua crescita dal 2000, e' stata pari a 67,9 kg per abitante (+5,6% rispetto al 2010). Si passa dai 91,4 kg per abitante raccolti nei comuni del Nord, ai 62,3 del Centro fino ai 39,8 del Mezzogiorno, dove pero' l'incremento rispetto al 2010 é pari al 14,7% (+9,6% al Centro e +1,4% nel Nord).
Le altre tipologie di rifiuti raccolte in modo differenziato ammontano a 23,3 kg per abitante, con un incremento nell'ultimo anno del 4,1%. Raggruppando i comuni in due classi, la prima composta da quelli con più di 200 mila abitanti o centro di area metropolitana e la seconda da tutti gli altri, la raccolta pro capite dei rifiuti é, nel 2011, pari rispettivamente a 589,6 e 590,4 kg per abitante.



Articolo di / Commenti