Rapuano promosso in Can B. L'arbitro ha origini telesine

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il giovane arbitro di origini sannite promosso in serie Bil giovane arbitro di origini sannite promosso in serie B

Si è tenuta alle 15.00, presso la Sala del Consiglio Federale la conferenza stampa del presidente dell’Associazione Italiana Arbitri (AIA), Marcello Nicchi. Nell’occasione resi noti anche gli arbitri promossi tra cui c’è il riminese, ma di chiare origini sannite, Antonio Rapuano.

Un po’ di Sannio, ci sarà nel prossimo campionato di Serie B. La notizia della promozione era già nell’aria da tempo, ma è stata ufficializzata solo alle 15.00, durante la conferenza stampa del presidente dell’AIA, Marcello Nicchi.

Rapuano è nato a Rimini, il 10 aprile del 1985 ma risiede a Riccione, di professione vigile urbano. La famiglia del papà, maresciallo dell'aereonautice ed ex assistente di Can B, è originaria di San Salvatore Telesino, quella della mamma di Baselice. Fare l'arbitro è uno stile di famiglia, anche il cugino -  20 anni ad agosto, vive nel centro telesino - stesso nome e stesso cognome è un promettente arbitro della sezione sannita, neopromosso in Promozione. Il 30enne riminese ha diretto più volte il Benevento, la prima in assoluto fu il 12 maggio 2013 in un Benevento – Barletta, sanniti allora allenati da mister Carboni.

Tre gli anni vissuti in Lega Pro (oltre 50 le direzioni di gara) quest’anno ha incrociato ben due volte i giallorossi. La prima il 2 novembre Benevento – Vigor Lamezia finita 3 a 1 grazie alla doppietta di Eusepi e alla rete di Agyei. La seconda l’11 aprile scorso Benevento – Reggina terminata 4 a 0 in favore dei padroni di casa grazie alle reti di D’Agostino, Mazzeo, Marotta e l’autorete di Di Lorenzo.

Inoltre, il fischietto riminese quest’anno ha diretto Matera – Pavia (2 a 1) nei quarti di finale play off, e la finale d’andata della finale play off disputata tra Como e Bassano. 



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