Referendum, il ministro Martina a Benevento: "Voto di domenica fondamentale per cambiare Italia"

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Martina a BeneventoMartina a Benevento

Stamani la venuta in città del ministro Maurizio Martina in vista del voto di domenica sulla Riforma Costituzionale.

Maurizio Martina, ministro per le Politiche Agricole e Forestali del Governo Renzi, è intervenuto questa mattina presso l’Aula Consiliare della Rocca dei Rettori sede della Provincia di Benevento. La visita che segue quella del premier e del ministro degli Esteri Paolo Gentiloni è servita a promuovere le ragioni del Si in vista del voto referendario di domenica 4 dicembre sulla Riforma Costituzionale. Presenti i vertici delle maggiori organizzazioni del comparto agricolo e di Confindustria, il segretario della Federazione provinciale di Benevento Carmine Valentino, il sottosegretario Umberto Del Basso De Caro, Claudio Ricci presidente della Provincia e diversi altri sindaci ed esponenti del Partito Democratico sannita.

Nelle parole del ministro l’appello per il voto di domenica. “Sono due anni e mezzo che lavoriamo, il Governo sta facendo la sua parte. È vero c’è ancora tanto da fare, ma ci sono delle inversioni di tendenza importanti come ad esempio sulla disoccupazione giovanile”. Martina come sempre molto oculato, dice inoltre che “Cambiare l’Italia non è una passeggiata ma il voto di domenica è fondamentale”.

Questa Riforma secondo il ministro consegna all’Italia, “un Parlamento più semplice, che da risposte più rapide”. Non solo, per Martina sarà fondamentale per il cambiamento l’apporto del mondo agricolo. “L’agricoltura possa sostenere le ragioni del si, ed è importante che tante associazioni si siano schierate a favore”, poi il ministro fa un esempio: “Abbiamo appena approvato il Testo Unico sul vino, vi abbiamo impiegato 970 giorni di Parlamento, 3 letture, un tempo infinito. Per rispondere alle imprese agricole c’è bisogno di tempi più rapidi e la Riforma aiuterà”.

Sui ritardi per i risarcimenti post alluvione alle aziende agricole, Martina glissa, e definisce le polemiche “propagandistiche” e poi annuncia: “A gennaio arriveranno i primi 6 milioni di euro per i risarcimenti, stiamo lavorando insieme alla Protezione Civile poi dovrà essere fatto un lavoro più strutturato per al alcune realtà che hanno bisogno di essere accompagnate nella fase di ricostruzione”.



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