Regionali. M5S, Pecidini attacca Sandra Lonardo

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Duro l’attacco che Piernicola Pedicini, eurodeputato del Movimento 5 Stelle, indirizza a Sandra Lonardo, moglie dell’ex guardasigilli Clemente Mastella.

"Alle elezioni regionali in Campania del 31 maggio prossimo – scrive Pedicini - davo per certo che personaggi cotti e decotti come la signora Lonardo-Mastella avrebbero avuto il buon senso di mettersi da parte e di ammettere il proprio fallimento. Invece, devo prendere atto che Sandra Lonardo, senza nessun ritegno, pur di continuare ad occupare poltrone, si è inventata che ha accettato di ricandidarsi in quanto dovrebbe continuare il lavoro sul territorio e poi perché alla campagna elettorale del 2010, anche se era bloccata dall'obbligo di dimora ordinato dalla magistratura, è stata votata lo stesso".

"Davanti a tale arroganza, - continua Pedicini - mi sembra opportuno spiegare alla dinastia Mastella-Lonardo che, anche in Campania, è tutto cambiato e che i cittadini attenti e informati non ne possono più della loro presenza e dei loro disastri. Non perché lo dico io, ma perché parlano i fatti: il Beneventano è una delle aree più depresse e povere del Mezzogiorno; il presidente amico Caldoro si barcamena tra mille errori e nessuna proposta credibile per il futuro; i partiti di centrodestra e il berlusconismo stanno scomparendo; il M5s cresce giorno per giorno e l'onestà e la competenza dei candidati-cittadini del Beneventano e di tutta la regione raccolgono sempre maggiore consenso”.

Parole forti, quelle dell'esponente pentastellato che infine afferma anche che “la Lonardo e Mastella possono anche dire in giro che la magistratura li avrebbe riabilitati ma questi sono aspetti tecnico-giuridici tutti da esaminare, la verità è che moralmente e politicamente questi signori dopo quarant'anni di attività pubblica hanno prodotto solo danni e tutto quello che hanno fatto e fanno mira a salvaguardare le proprie carriere e gli interessi dei propri amici. La squallida rete di clientele, favori e lobby che hanno creato nel Sannio per raccattare voti e ricattare le persone più deboli, non è più accettabile e, sono certo, il 31 maggio sarà spazzata via".



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