Regionali. Ripercussioni su Palazzo Mosti, nel centrodestra pronti ad una sfida a viso aperto

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NOSTRO SERVIZIO - Un sindaco al suo secondo mandato è pronto ai nastri di partenza per la corsa alle Regionali della prossima primavera. Il suo percorso, però, è pieno di ostacoli. A palazzo Mosti, sono in molti, tra maggioranza e opposizione a non vedere di buon occhio l'aspirazione napoletana del primo cittadino, Fausto Pepe.
Nel centrodestra, che pure a più riprese ne aveva chiesto le dimissioni, per questioni amministrative e non, c'è chi è rimasto un po' 'sorpreso', come Nazzareno Orlando: "Se da una parte c'è la legittima voglia di fare un salto di qualità, dall'altro non si può non tener conto che la scelta testimonia l'assenza di un reale attaccamento alla città e alla comunità che in essa vive ed opera.
Quando si prende un impegno con gli elettori - secondo Orlando - e si va a ricoprire il ruolo più simbolicamente importante, per chi crede ancora nell'importanza di essere il rappresentante della sua gente, non si può con un colpo di spugna annullare il tutto.
Dire che ci si atterrà a cosa dice il 'Partito' significa non considerare che si è Sindaco di tutti.
Mi incuriosisce anche sapere cosa ne pensano i Consiglieri di maggioranza a cui verrà servito il solito piatto pre-cotto chiedendo passi indietro e passi laterali.
Il Centrodestra - afferma l'ex assessore - bene farebbe ad allargare i suoi orizzonti ed attivarsi immediatamente per evitare che tra tanti primi della classe non vinca di nuovo l'avversario.
Per far questo, bisogna dare dignità e concretezza a valori quali il merito, la serietà, la professionalità e la capacità di rapportarsi con la città. Insomma, attivare un percorso di ascolto tra la gente per capire chi potrà per davvero affrontare la sfida a viso aperto.
Non dovranno esistere rendite di posizione - discorso che potrebbe valere per destra e sinistra - ma bisognerà puntare su un oggettivo esame delle possibilità vincenti, senza chiudersi ma aprendosi al confronto con tutti".
Per i mastelliani, parla Luigi Ambrosone: "La possibile candidatura del sindaco Pepe è una questione interna al PD che al proprio interno deciderà le modalità e i possibili candidati alla competizione regionale. Se il sindaco sarà candidato, anche in città si andrà a nuove elezioni per il rinnovo del consiglio comunale e come moderati dell'area del centro destra - annuncia Ambrosone - siamo pronti per un confronto costruttivo per determinare le migliori condizioni di poter dare alla città un governo alternativo a quello PD del sindaco Pepe che purtroppo ha relegato la città nella peggiore situazione economica e produttiva degli ultimi decenni".



Articolo di Comune di Benevento / Commenti