Regioni, Caldoro: 'E' ora di scioglierle per ridurre gli sprechi'

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Per il consigliere di Silvio Berlusconi, Giovanni Toti, la candidatura in regione Campania del presidente uscente Stefano Caldoro "non è in discussione". Mentre sorgono comitati a suo sostegno, il diretto interessato non sembra aver rinunciato all'investitura dall'alto, nonostante qualche malumore interno al centrodestra. Come quello manifestato da Clemente Mastella, all'indomani delle elezioni Europee: "Le primarie adesso sono dovute per legittimare la candidatura".
E oggi, arriva una dichiarazione dello stesso Caldoro: "Ora o mai più bisogna fare una scelta definitiva: sciogliere le attuali Regioni". Il governatore non è nuovo a simili annunci. Intervistato da La Stampa in merito alla riforma del Titolo V della Costituzione e alle materie concorrenti tra Stato e Regioni, ha detto che per definire i poteri è necessario "lo scioglimento delle attuali Regioni", che oggi "sono dei mini-Stati senza che si sia sciolto lo Stato. Si raddoppiano i tempi e le funzioni e non si semplifica".
Caldoro vorrebbe le macroregioni "che si occupino di leggi territoriali e facciano da regolatori dei diritti territoriali, con bilanci leggerissimi". Ad appoggiare questa visione, anche Silvio Berlusconi, senza il sostegno, però, di molti colleghi del presidente campano.



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