Rete fognaria. Apollosa in Movimento chiede chiarimenti a Corda

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Apollosa - foto tratta dal webApollosa - foto tratta dal web

Gli attivisti del gruppo Apollosa in Movimento pongono una serie di domande al primo cittadino. 

Apollosa in Movimento ha inviato una richiesta chiarimenti sui lavori di adeguamento ed ampliamento della rete fognaria al sindaco Marino Corda. “I recenti lavori di adeguamento ed ampliamento della rete fognaria – scrivono gli attivisti – che hanno interessato varie ed estese zone del paese (Contrada San Giovanni, Località Cancellonica, ecc…) ci obbligano a porre alla sua attenzione e a quella dei consiglieri comunali, una serie di questioni, rispetto alle quali riteniamo che la sua Amministrazione debba fornire alla cittadinanza adeguati e puntuali chiarimenti”.

Poi il Movimento va direttamente al punto. “In risposta alla nostra istanza del 28/07/2014, avente ad oggetto la questione idrica, in data 18/08/2014 protocollo 5595, Lei ci faceva notare che: La Regione Campania, con nota del 20/06/2013 comunicava al Comune di Apollosa che a Giunta da lei presieduta pochi giorni dopo in data 20/06/2013 approvava il progetto esecutivo, per i lavori di adeguamento della rete fognaria della zona alta del paese per un importo complessivo di 630.000 euro. Il progetto è stato successivamente riapprovato in data 07/01/2014 in ragione di alcune variazioni da apportare al computo metrico e al quadro economico. Sappiamo che il Comune ha chiesto ed ottenuto dalla Regione Campania il finanziamento dell’opera. Ad oggi, però, i lavori non sono ancora cominciati. È andata decisamente meglio per l’altro progetto approvato dalla stessa Giunta esattamente una settimana dopo il primo, il 14/01/2014. Quel progetto, dell’importo complessivo di 2.357.831,50, è stato celermente finanziato dalla Regione Campania (D.R.D. n°1118 del 24/07/2014) e i lavori, sono stati già eseguiti. Da cittadini le poniamo alcune questioni che non ci sono ben chiare: perché sono stati presentati a pochi giorni di distanza l’uno dall’altro due diversi progetti relativi alla stessa questione? Perché l’intervento relativo alla parte alta del paese non è stato incluso nel secondo progetto nonostante la sollecitazione della Regione? Perché un intervento che presentava il carattere della massima urgenza, quello in zona Pacilli-Via Mazzoni, per cui il Comune di Apollosa è stato già sottoposto ad indagine per sospetto danno ambientale, è stato considerato di secondaria importanza, rispetto ad un altro che, pur essendo importante, non presentava la stessa urgenza, né la stessa criticità?”.

Domande alle quali Corda dovrà dunque rispondere ma i quesiti non terminano qui. “Riteniamo – aggiungono da Apollosa in Movimento – che questa Amministrazione debba fare chiarezza su questa, e su altre questioni, a cominciare da quella del depuratore di San Giovanni. La sua Amministrazione ha deciso che il depuratore, sito in Contrada Grasso, debba essere dismesso e che le acque nere debbano essere convogliate a Tufara Valle, nel Comune di Ceppaloni, con una linea di tubature lunga circa 2 Km. Come mai un depuratore, realizzato non molto tempo fa, risulta essere così precocemente invecchiato, da renderne necessaria la dismissione? Non è un inutile sperpero di denaro pubblico chiudere un depuratore per il quale il Comune ha un mutuo pendente di 80.000 euro che non sarà estinto prima del 2040? Quanto dovrà versare il Comune di Apollosa al Comune di Ceppaloni per lo sversamento dei liquami nel loro depuratore? Quale sarà il costo per i cittadini di Apollosa? Perché prima di procedere non si informano i cittadini circa i costi/benefici di certe scelte politiche? Non sarebbe diritto dei cittadini sapere cosa si fa con il denaro pubblico prima di sprecarlo?”.

Altro punto di interrogazione riguarda l’Appia Antica. “Sono state costruite due linee parallele di fogne – scrivono – una sulla strada e l’altra al di sotto, che convogliano gli scarichi delle abitazioni di quella zona. A chi giova?”. Il Movimento poi continua a porre domande sull’esecuzione dei lavori e auspicano una discussione pubblica. 



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