Ricci: 'Il 25 aprile baluardo di democrazia, libertà e condivisione'

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“Il 25 aprile è e rimane la festa della Liberazione e della Libertà per tutti gli italiani. Il messaggio, l’eredità spirituale e morale della Resistenza, della lotta per la liberazione d’Italia vive nella Costituzione, Carta fondante della Repubblica, “pietra angolare” del nostro agire comune e della nostra rinnovata identità nazionale. In essa possono ben riconoscersi anche quanti vissero diversamente gli anni 1943-45, quanti ne hanno una diversa memoria per esperienza personale o per giudizi acquisiti”. Lo ha dichiarato il sindaco di S. Giorgio del Sannio, Claudio Ricci, in occasione delle celebrazioni per il 25 aprile.
“E’ doveroso, dunque, ribadire che il 25 aprile è innanzitutto la festa della liberazione dal nazifascismo, il presupposto della nascita della Costituzione Repubblicana: senza questa vittoria in Italia non vi sarebbe la democrazia. E l’antifascismo è a tutti gli effetti la religione civile del Paese, il punto fondante la possibile convivenza democratica tra diverse ipotesi politiche”.
“E c’è persino – ha affermato ancora il primo cittadino - chi ha tentato di eliminare dai programmi scolastici di Storia la Resistenza e la Liberazione non citandole espressamente. Una dimenticanza pericolosa, legata ala tentativo di rimuovere il passato, la cui conoscenza è già così flebile. Bisogna fare chiarezza: in questa Italia e in tempi di facili revisionismi come i nostri, è bene ricordare agli immemori gli alti ideali di coloro che seppero sacrificarsi per il futuro della società italiana”.
“Il 25 aprile – ha concluso Ricci - sia anche per la nostra comunità cittadina un baluardo di democrazia, di libertà e di condivisione, valori e principi inalienabili della civile convivenza in una società che guarda con fiducia e speranza in un futuro migliore”.



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