Riforma Camerale. Riunita l'assemblea del personale della Camera di Commercio

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La Camera di Commercio di BeneventoLa Camera di Commercio di Benevento

Si è tenuta ieri, l’assemblea del personale della Camera di Commercio in merito alla riforma Camerale. Erano presenti i delegati Fp Cgil Franzè, CISl Fp Iacovella e UIL Fpl Bosco.

Si sono riuniti il 12 luglio le lavoratrici ed i lavoratori della CCIAA di Benevento, riuniti in assemblea in merito all’unico argomento posto all’ordine del giorno, il "mantenimento dell’autonomia delle Camere di Commercio in presenza di ‘equilibrio economico’ previsto dall’art. 8 del DDL sulla riorganizzazione della Pubblica Amministrazione, a seguito dell’approvazione di vari emendamenti da parte della I Commissione Affari Costituzionali della Camera".

I lavoratori  hanno “preso atto dell'approvazione da parte della I Commissione Affari Costituzionali della Camera degli emendamenti apportati allo stesso art. 8 nella parte in cui prevedono la istituibilità di una Camera di Commercio nei casi di comprovata rispondenza ad indicatori di efficienza e di equilibrio economico tenendo conto delle specificità geo-economiche dei territori e delle circoscrizioni territoriali”.

“Ciò – si legge nel documento presentato dopo l’incontro - aprirebbe la strada al mantenimento dell'autonomia della Camera di commercio di Benevento grazie all'ottima gestione delle risorse da parte degli Organi politici che in questi anni l'hanno amministrata e grazie all'impegno del personale impiegato, avendo chiuso i bilanci in pareggio pur garantendo una importante attività promozionale a favore del tessuto imprenditoriale provinciale. La conservazione dell'autonomia della Camera di commercio di Benevento non solo garantisce il mantenimento dei livelli occupazionali dell’Ente camerale sannita ma impedisce, altresì, l'ulteriore impoverimento istituzionale del territorio, danneggiando ulteriormente le piccole e medie imprese che costituiscono gran parte del tessuto produttivo provinciale”.

Le lavoratrici ed i lavoratori della CCIAA di Benevento, ritengono inoltre, “doveroso che i rappresentanti territoriali di FP CGIL, CISL FP e UIL FPL presenti nell'assemblea unitamente alla RSU della Camera di Benevento chiedano un incontro con il Presidente e con gli Organi al fine di chiarire la posizione degli stessi in merito all'argomento, anche alla luce di quanto emerso dagli organi di stampa nelle ultime ore”.

Il Presidente, ha poi auspicato in sedi pubbliche che “per eventuali accorpamenti tra Camere, si tenesse conto dell'equilibrio economico-finanziario; in tal caso, la Camera di commercio di Benevento, a differenza di altre, avrebbe continuato ad avere un’autonomia garantita anche in presenza della riduzione del diritto annuale come previsto dal decreto legge n. 90/2014 convertito, con modificazioni, nella legge n. 114/2014”.

“Tuttavia – hanno concluso – da quotidiani locali nei giorni scorsi è stata rappresentata l'opportunità di realizzazione dell'area vasta Irpinia - Sannio. Quello che il personale camerale, a questo punto, intende conoscere è l' intenzione che i nostri amministratori hanno all'indomani dell'approvazione di tali emendamenti”.

A margine Fioravante Bosco, segretario Uil di Benevento, ha ribadito che “bisogna percorrere tutte le strade per mantenere l’autonomia della camera di commercio di Benevento. Indebolire ulteriormente il Sannio e il suo tessuto economico e produttivo è quanto di più sbagliato possa esserci, anche per i riflessi negativi che ne scaturirebbero in tema di occupazione. Spero che l’emendamento all’art. 8 del disegno di legge sulla riforma della pubblica amministrazione resti così come è stato deliberato dalla commissione e che il Parlamento l’approvi senza ulteriori modifiche”. 



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