Benevento, Rione Ferrovia. Domestica simula una rapina e ruba oro e soldi a casa di anziani

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Ha simulato una rapina in un appartamento dove lavora come domestica ad una coppia di anziani, ma, dopo le indagini dei Carabinieri, viene scoperta. E' accaduto a Benevento in una casa di viale Principe di Napoli dove abita una coppia di pensionati di 95 e 89 anni.
La domestica, una 56enne residente nella provincia sannita, ha chiamato i Carabinieri "montando" la rapina. Secondo quest'ultima, infatti, un uomo di nazionalità italiana, era entrato in casa approfittando della porta lasciata aperta dalla domestica perchè impegnata a lavare il pavimento, e, una volta all'interno ha bloccato la 56enne costringendola a seguirlo in camera da letto e, dopo aver rovistato i mobili, ha portato via 30mila euro in contanti e oggetti in oro nascosti in armadio per poi fuggire. La domestica, per avvalorare la tesi, ha anche mostrato ai Carabinieri dei graffi sul braccio.
Immediatamente sono scattate le ricerche del malvivente coordinate dalla Centrale Operativa del Comando Provinciale dell’Arma con i militari che hanno subito notato incongruenze evidenti e si sono insospettiti: "Una volta acquisito definitivamente il quadro completo dell’accaduto - si legge nella nota - i militari hanno incastrato la domestica contestandogli la versione dei fatti resa, nonché la genuinità delle lesioni riportate, e rinvenendo in un recipiente per rifiuti adibito alla raccolta dei pannoloni usati sia la somma di denaro, sia i monili d’oro, dove la domestica li aveva accuratamente nascosti una volta prelevati dall’armadio. La donna, approfittando della condizione di persona di fiducia dei due anziani, essendo bene a conoscenza di dove i due coniugi nascondessero i loro averi, per coprire il furto da lei ideato e commesso, aveva ben pensato di inscenare una rapina per scaricare altrove le sue responsabilità e deviare le indagini, mettendo interamente a soqquadro la camera da letto dei coniugi ed inoltre, per rendere ancora più credibile la sua versione circa l’accaduto, si era anche procurata dei graffi al braccio con degli aghi per siringa, peraltro poi rinvenuti in un bidoncino per l’immondizia".
L’intera refurtiva è stata poi restituita ai legittimi proprietari mentre dell’accaduto ne è stata data informazione all’Autorità Giudiziaria.



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