Benevento, ritornano i gladiatori con "Samnites"

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Dopo quasi 2000 anni, l’attesa è finita: sabato 16 maggio i gladiatori sanniti torneranno finalmente a combattere nella città di Benevento. Lo faranno nell’ambito della rievocazione storica “Samnites: i primi gladiarori”, ispirata alla visita dell’imperatore Nerone alla città di Benevento avvenuta nel 64 d.C., in occasione della quale il magistrato Vatinio gli offrì uno spettacolo di gladiatori di cui parla Tacito negli Annales.

La rievocazione storica consisterà nella ricostruzione dello spettacolo che venne offerto a Nerone, grazie alla collaborazione tra l’associazione Benevento Longobarda, la scuola di gladiatura Ludus Picenus e la compagnia teatrale OffBeat Teatro.

Lo spettacolo andrà in scena alle ore 10,30, alle ore 18 e alle ore 21. Per tutti gli spettacoli sono ancora disponibili i biglietti, al costo di 10 euro (gratis per i bambini sotto i 6 anni), che potranno essere acquistati in prevendita presso la sede dell’Associazione Benevento Longobarda in via Bosco Lucarelli 13, presso l’Infopoint Turistico ArteViva di Via Carlo Torre, o nella stessa giornata di sabato 16 all’ingresso dell’Arco del Sacramento fino a 15 minuti prima dell’inizio di ogni replica.

Punto di partenza del nostro lavoro è stato un passo di Tacito, che nei suoi Annales racconta di come Nerone fu ospitato a Benevento da Vatinio, che gli offrì uno spettacolo di gladiatori definito “affollatissimo”. Sappiamo che a quel tempo (64 dc) a Roma ancora non era stato costruito l’Anfiteatro Flavio, il famoso Colosseo, mentre le città della Campania già avevano edificato dei grossi anfiteatri per ospitare i combattimenti gladiatori.

“Sappiamo anche – scrivono gli organizzatori - che all’inizio della loro storia, i gladiatori venivano chiamati semplicemente “Sanniti”, proprio perché fu la figura del combattente sannita a far nascere i giochi gladiatori. La prime rappresentazioni di spettacoli di gladiatura avvenute a Roma erano infatti organizzate in occasione di cerimonie funebri, per omaggiare il defunto e venivano impiegati, appunto, esclusivamente guerrieri sanniti. Ben presto la folla dimostrò di apprezzare molto questi combattimenti e nel giro di qualche decennio i ludi gladiatori cominciarono ad essere organizzati anche al di fuori delle cerimonie funerarie e per contenere il pubblico si avviò la costruzione di recinti in legno. Ben presto alla figura del sannita si affiancarono altre figure di combattenti, ricavate dalle sempre più numerose popolazioni che venivano sconfitte e sottomesse dai romani. In tal modo si verificò una differenziazione delle maschere gladiatorie e il sannita divenne solo “una” delle tipologie di combattenti”.

“La rievocazione storica che realizzeremo – continua la nota - ricostruirà proprio la nascita e l’evoluzione dell’arte gladiatoria, partendo appunto dai Sanniti, per poi illustrare tutte le figure di gladiatori e concludersi con un torneo vero e proprio, una serie di combattimenti finali tra i diversi gladiatori presenti”.

“I ruoli principali – concludono - saranno interpretati da Bruno Petretti, nei panni dell’estroso Nerone, e da Pierpaolo Palma, che impersonerà il patrizio beneventano Vatinio, il quale offrì lo spettacolo. Regia, ricerca storica, costumi e allestimento sono curati da Benevento Longobarda. I combattimenti sono realizzati dai gladiatori della Scuola di Gladiatura Ludus Picenus”.



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