Ritornano i racconti visionari del progetto Museo Immaginario

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I percorsi ideati e scritti da Biagina Laudanna e pensati per la scuola primaria e secondaria di I grado. 

“Una pietra è solo una pietra se non racconta una storia”: con questo motto l’associazione culturale “Ideacolo - Il Ricettacolo delle Idee” e la delegazione FAI Benevento tornano ad organizzare cicli di visite animate alla scoperta delle bellezze storiche e artistiche di Benevento, che avranno luogo nell’ultima settimana dei mesi di febbraio, marzo e aprile.

I percorsi di visita risveglieranno lo spirito del racconto storico rivisto in chiave onirica, perché arricchito con un tocco di fiaba, di mito, di immaginazione.Spesso osserviamo distrattamente il paesaggio culturale che ci circonda: e allora delle voci, spiriti inusuali e misteriosi che abitano quei luoghi, richiamano la nostra attenzione, e ci sussurrano le loro storie ed i loro racconti, per non essere dimenticati.

Di seguito i dettagli dei percorsi,tutti ideati e scritti da Biagina Laudanna, Responsabile Scientifico dell’evento.Le visite animate sono concepite per la scuola primaria e secondaria di I grado.

Mister Pitto Gramma e la chiave del Giardino:“Alla ricerca della chiave di lettura per aprire l’immaginazione!” Racconto visionario sull’HortusConclusus di Mimmo Paladino, Benevento.

Sognando di essere un dinosauro: “Un piccolo fossile di dinosauro si risveglia e incontra la paleontologia che gli racconterà come,in miliardi di anni di evoluzione, è diventato quasi…un pollo!” Racconto visionario sul fossile di dinosauro ScipionyxSamniticus, presso la sede degli ufficidella Soprintendenza Archeologica di Benevento.

Sofia racconta la sua storia:“Uno scalpellino insegue il pizzo di un lussuoso abito. Vuol dare una spuntatina alla pianta stellata di Sofia….” Racconto visionario sulla storia della chiesa di Santa Sofia di Benevento, Patrimonio UNESCO.

Si ringrazia la Soprintendenza Archeologica della Campania e la sede di Benevento;il Ministero dell’Interno,la Prefettura di Benevento e il Comune di Benevento per aver autorizzato lo svolgimento dell’iniziativa(ricordando, in particolare, che la chiesa di Santa Sofia rientra nel patrimonio del FEC).



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