Riverberi, continuano i seminari gratuiti nel paese dell'aglianico

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Veduta di TorrecusoVeduta di Torrecuso

Proseguono a Torrecuso i seminari Riverberi che faranno da intro ai concerti di chiusura del jazz festival ideato e diretto da Luca Aquino, previsti, sempre nel paese dell'Aglianico, per i primi di settembre in concomitanza con la rassegna "Vinestate 2015".

Sono ben 25 gli strumentisti, provenienti da tutta la Campania, iscritti ai corsi gratuiti che hanno preso il via martedì sotto l'egida di insegnanti e maestri tra i più gettonati del panorama internazionale a Torrecuso, dove Riverberi sta tenendo nel corso della Rassegna Vinestate i propri seminari.

Domani in mattinata, dalle 10 alle 13 è in programma una nuova lezione di Dan Kizleman (e i suoi "Dialoghi Collettivi" su ritmo, dinamica e variazione melodica), mentre nel pomeriggio si replica con Umberto Aucone e i ripassi di tecniche e repertorio con "Insieme Musica" (dalle ore 15 alle 18).

Il crescente interesse attorno a Riverberi, una manifestazione capace contestualmente di esaltare il talento musicale, diffondere la cultura del jazz e promuovere le bellezze del territorio, sta proiettando il festival in una dimensione alternativa che potrebbe far approdare le prossime edizioni addirittura fuori dai confini nazionali.

"La tappa beneventana di Riverberi - spiega Luca Aquino - è stata organizzata col contributo economico di piccoli ed ammirevoli sponsor locali e del sottoscritto. Sommando a questi l'incasso della biglietteria, prevista solo nei quattro concerti in città, siamo riusciti a coprire i costi di comunicazione, vitto, alloggio, Siae, impianto audio e luci, suolo pubblico e ad onorare il lavoro di collaboratori, artisti e tecnici. Quest'anno la macchina organizzativa di Riverberi è quasi perfetta, con una logistica impeccabile, uno staff ormai navigato è un nuovo settore tecnico professionale e libero da stagnanti compromessi".

"Riverberi in provincia - prosegue il direttore artistico - è stato molto più semplice da organizzare e grazie ai Comuni, alle Pro Loco e alla Camera di Commercio è stato possibile mettere in fila due mesi concerti, seminari musicali, una produzione discografica con la neo-etichetta RVB, con numerosi appassionati che hanno animato piazze, cortili, giardini, chiese, abbazie, chiostri, castelli e scuole di musica. Riverberi ha scelto di viaggiare anche al di fuori dei confini del Sannio e di guardare lontano: l'anno prossimo il festival approderà in Giordania". 



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