Rizzo e l'opera incompiuta di Montesarchio. Il sindaco: "La completeremo in maniera intelligente"

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Montesarchio, ascensore. Foto tratta dal profilo twitter di Agora'Montesarchio, ascensore. Foto tratta dal profilo twitter di Agora'

Il Corriere della Sera ed Agorà, si occupano del “buco di Montesarchio”, una delle opere incompiute in Italia. Il Quaderno.it ne ha parlato con il sindaco e l’assessore ai lavori pubblici.

Due giorni fa il Corriere della Sera ha fatto tappa nel Sannio e si è occupato del “buco di Montesarchio”. Sergio Rizzo cura il format “Cose dell’altro mondo”, un viaggio su e giù per l'Italia per scoprire le opere incompiute nel Belpaese, opere che scrive Rizzo, "secondo le ultime rilevazioni sarebbero 868".

Tra queste opere inconpiute rientra anche un tunnel, di 50 metri o poco più, che doveva ospitare un ascensore per collegare la parte alta di Montesarchio alla parte bassa del paese. Rizzo, nell'inchiesta non si limita a parlare solo del "buco" ma ripercorre anche alcuni aspetti storici del borgo caudino lasciando emergere le bellezze che Montesarchio custodisce.

Rizzo rievoca inoltre la storia che ha portato alla costruzione del tunnel, una sorta di “do ut des”. La Campania era in piena emergenza rifiuti, in quel periodo vi era anche un commissario per l'emergenza, ed i siti in cui stoccare la spazzatura scarseggiavano. Ne viene individuato uno proprio nel centro caudino, in una vecchia cava, in compenso ecco giungere nella cittadina un finanziamento che ha il sapore dell’indennizzo.

Insomma un “toccasana” per le case comunali e possibilità di recuperare un centro storico che seppur bellissimo appare trascurato. Ma non avverrà nulla di tutto questo, perché il finanziamento servirà a costruire l’ascensore che dal centro storico dovrà portare i visitatori al Museo Archeologico Nazionale del Sannio-Caudino, ospitato nelle stanze della Torre Medievale che poi divenne anche luogo di detenzione borbonico – qui si conserva anche il vaso di Assteas – che sovrasta l’antica Caudium, teatro della leggendaria battaglia delle Forche Caudine del 321 A.C.

I lavori di costruzione del tunnel che dovrà ospitare l’ascensore, vengono avviati nel 2009 dalla passata amministrazione, ma dopo 5 anni si fermano per alcune vicissitudini. Nel 2013, con il cambio d’amministrazione - diventa sindaco Franco Damiano, in quota Partito Democratico - e porta anche all’avvio delle pratiche per la rescissione del contratto con l’azienda costruttrice e ad una revisione totale del progetto. In pratica: il "buco" ospiterà, nell'ottica di un programma di mobilità per disabili, una scala ed un piccolo ascensore per i diversamente abili e dunque l'operà sarà portata a termine, anche perché in caso di non ultimazione i soldi spesi fino ad ora dovranno essere restituiti.

Il finanziamento originario (fondi misti europei e regionali) ammontava a circa 6 milioni di euro; per la costruzione del primo lotto ne sono stati utilizzati circa 700mila euro. C'è da dire però che gli oltre 5 milioni restanti tra quelli stanziati, non rimmarrebero inutilizzati. 

Oltre che sul Corriere della Sera, il caso è finito anche nel programma di Rai3 nella trasmissione Agorà condotta da Gerardo Greco, il primo cittadino infatti è stato intervistato in diretta da Sara Mariani. Anche IlQuaderno.it ha raggiunto Franco Damiano per provare a capire qualcosa in più dell’intera vicenda.

“Il nostro scopo ora è quello di riuscire a reperire fondi nella programmazione 2014-2020 per dotare il centro storico di opere primarie come fognature, acquedotto, pavimentazione, ripristino dei sentieri. Insomma un restyling che consentirebbe di dare una nuova immagine a Montesarchio. Io credo – continua Franco Damiano – che oggi un buon amministratore si evinca da ciò che riesce a lasciare alle future generazioni e da come riesca a migliorare la qualità della vita dei cittadini. Abbiamo già messo in piedi un bando per la rigenerazione urbana – il bando in questione è stato approvato nel novembre scorso ed è denominato “Caudium vive”, ndr -. Altro scopo è quello di riuscire a completare l’opera ma in maniera intelligente: all’interno del tunnel ci sarà anche una scala ‘bella da vedere’ oltre che appunto un ascensore per i disabili, anche perché non c’è spazio per prevedere un progetto di mobilità intermodale”.

A parlare anche l’assessore ai lavori pubblici del comune di Montesarchio Nicola Striani. “Abbiamo ereditato un’opera che doveva già essere in chiusura di lavori al nostro insediamento – riferisce – ma come vedete non è così. L’opera va completata perché non può essere una voragine nel deserto. Erano previsti 3 lotti mai in realtà va completato ancora il primo gli altri due non verranno presi in considerazione. Il tunnel verrà abbellito questo è chiaro, una sorta di preparazione per chi si appresta a visitare il museo ed il progetto va terminato. Tutto questo però va inquadrato nel più ampio progetto di recupero del centro storico”.

Michele Palmieri
 



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