RSA di Molinara a rischio chiusura? Cgil preoccupata

19:31:7 4786 stampa questo articolo

Preoccupa il destino della residenza sanitaria assistenziale per anziani e disabili (RSA) di Molinara, a porre dubbi sul futuro è la Cgil.

L’RSA di Molinara è una struttura gestita dalla Asl dal 2005, conta circa venti utenti, anziani non autosufficienti, bisognosi di cure e assistenza, assicurate da personale sanitario e socio/ sanitario, qualificato e dedicato. Il personale è in parte dipendente Asl e parte di una cooperativa.

Il timore mosso dalla sigla sindacale è “che venga meno la garanzia della continuità assistenziale e lavorativa. La scadenza, intervenuta ieri, dell'ennesima proroga del servizio socio-assistenziale garantito da anni dalla cooperativa, potrebbe non essere rinnovata ulteriormente dalla Asl per problemi tecnico/giuridici”.

Insomma, l'assenza degli O.S.A e degli O.S.S. che supportano il personale medico ed infermieristico, potrebbe precludere l'operatività della struttura.

“Chi non assolve ai propri compiti istituzionali? – attacca la Cgil – Sembrerebbe l'Ambito Sociale di zona, cui compete la gestione del servizio, per il quale avrebbe risorse appositamente dedicate per legge. L'ambito B5, è già noto alle cronache sindacali – precisano il coordinatore Asl Bn Lombardi ed il segretario Fp Cgil Franzè - per una pessima gestione del personale, inesistente trasparenza finanziaria e amministrativa, 'seria' interlocuzione con le parti sociali assente. Siamo pronti a ricrederci, ci convochino, rispondendo alla nostra richiesta di incontro. Il rischio che temiamo è la chiusura dell'unica struttura pubblica sanitaria del territorio, residenza di eccellenza, in ottime condizioni strutturali e strumentali, e con livelli di assistenza più che soddisfacenti per l'utenza”.

“Nel Fortore, territorio che soffre di isolamento per la collocazione geografica, privo di servizi sufficienti ed adeguati, i comuni del territorio, costituenti l'ambito sociale, ad oggi consentirebbero, con il loro 'non fare istituzionale', la chiusura dell'unica struttura pubblica presente nella zona.
Ci auguriamo – prosegue il sindacato - che la serietà ed il buon senso, inducano all'azione chi di dovere, ponendo fine ad un 'balletto istituzionale' che va avanti da anni, e che ha visto la Asl, colmare la lacuna dell'ambito, garantendo attraverso proroghe ripetute, un servizio che non le competerebbe. Da oggi, scaduta ieri la proroga alla cooperativa, le conseguenze potrebbero essere, il trasferimento degli anziani ed ammalati utenti, in strutture del privato convenzionato, che sorgono come funghi”.

Inoltre aggiungono: “La perdita del posto di lavoro per i dipendenti della cooperativa, il trasferimento dei dipendenti asl in altre strutture. Ieri la Asl, nelle persone del Commissario Straordinario Ventucci, e del Responsabile del settore, Cresci, hanno ricevuto la Rsu Cgil della struttura Ciccone ed il Segretario Franzè, fornendo in un lungo incontro un quadro dettagliato e documentato della posizione Asl. Attendiamo di poter avere un confronto altrettanto utile con l' ambito sociale, se non prima, nel prossimo coordinamento istituzionale”.

“Abbiamo incontrato – concludono - anche il Sindaco di Molinara, che si è dichiarato assolutamente intenzionato a conservare il servizio pubblico sul suo territorio, la Fp Cgil insieme ai lavoratori, sarà al fianco di coloro i quali vorranno scongiurare l'ennesimo 'schiaffo' al servizio pubblico”. 



Articolo di Salute / Commenti