S. Agata. A fine mese torna il teatro di Hilmarè con ‘Le voci di dentro’

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“Noi siamo gli amanti del presepe, quelli che sono affezionati ancora ad un tipo di teatro in cui la nostra Hilde, col passare del tempo, somiglia sempre più alla figura di Concetta ed ogni anno si affida sempre più ad Edoardo”. Ha esordito con queste parole il presidente dell’associazione Hilmerè, Mario Piscitelli, che ha presentato la commedia della stagione 2014. Dopo 15 anni di attività, l’associazione Hilmarè andrà in scena dal 26 al 28 luglio prossimo (alle 20.45) con ‘Le voci di dentro’, commedia in tre atti di Eduardo De Filippo composta nel 1948, inserita dall'autore nella raccolta "Cantata dei giorni dispari" e diventata ancora più nota negli ultimi tempi perché interpretata dai fratelli Servillo. La location è sempre la stessa, l’atrio del Palazzo Vescovile, per cui non sono mancati i ringraziamenti alla Curia ed al Comune di S. Agata, rappresentato da Giannetta Fusco (che in settimana potrebbe ricevere la delega alle Politiche Culturali) per il Patrocinio morale. Quella che andrà in scena quest’anno è una commedia che punta sull'ambiguità del rapporto fra realtà e sogno. Il filo conduttore è l'incomunicabilità simboleggiata da zi' Nicola che decide di non parlare più, se non alla fine e prima di morire. Diventa, perciò, la metafora di chi, dolorosamente, vuole mantenersi estraneo e al di fuori dalle vicende del mondo. Ancora non mancheranno le ipocrisie, le amarezze e le meschinità dei personaggi coinvolti e la visione di una ‘famiglia rispettabile’ appena uscita dalla guerra che si porta dietro tutte le nevrosi e disillusioni di quel periodo.
Tutto confermato il cast dell’associazione, con l’unica eccezione di Luciana Ricciardi che scenderà dal palcoscenico per rimanere dietro le quinte e dedicarsi alla scenografia ed ai costumi.

Nella Melenzio



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