S. Agata de’ Goti. Nulla di fatto dall’incontro con i sindacati per il pagamento degli stipendi

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S.Agata dei Goti: palazzo San FrancescoS.Agata dei Goti: palazzo San Francesco

Come da programma, questa mattina a Palazzo San Francesco a S. Agata de’ Goti, si è tenuto un incontro con le sigle sindacali di Cgil, Cisl, Uil, le Rsu aziendali ed i rappresentanti della delegazione trattante per discutere, in particolare, del mancato pagamento degli stipendi ai dipendenti comunali a luglio 2014. Hanno partecipato all’incontro Fonzo per la Cgil, Pagliuca per la Uil e Marino per la Cisl, Ciaramella, Perna e Maddaloni come Rsu del comune caudino e Magliocca, Iacobellis ed il sindaco Valentino come delegazione trattante. Il primo cittadino ha sottolineato che le difficoltà in cui versa l’ente comunale sono di natura burocratica e non finanziaria: infatti, la tesoreria ha condizionato il pagamento degli stipendi ad un aumento dell’anticipazione di tesoreria da 3/12 a 5/12 presso la banca, senza che ci sia la reale ed effettiva necessità, dato che la disponibilità finanziarie è presente in tesoreria. “Stiamo subendo un ricatto finanziario da parte della tesoreria” – ha commentato Carmine Valentino.
Da parte loro, i sindacati, hanno comunicato che renderanno partecipe il Prefetto della situazione che si è venuta a creare a S. Agata, sottolineando anche il comportamento da parte della tesoreria. Per contro, i sindacalisti, in modo compatto, hanno dichiarato che porranno in essere tutti i tentativi necessari per garantire il pagamento degli stipendi, “fosse anche l’aumento dell’anticipazione di tesoreria”.
Oltre al mancato pagamento degli stipendi di luglio, altro argomento all’ordine del giorno è stato quello riguardante l’assegnazione del personale interno all’Ufficio del Giudice di Pace, ente che doveva essere soppresso ed invece, dopo una lunga battaglia e la coalizione anche con i paesi limitrofi, si è riusciti a mantenere nel paese caudino. Secondo il rappresentante della Cgil, Fonzo, “è necessario fissare dei criteri preventivi per la mobilità coatta” ed all’unanimità i sindacalisti hanno chiesto di rifare la procedura per le figure professionali di operatore giuridico e cancelliere, fissando dei criteri per precisi. Infine Pagliuca della Uil, ha sottolineato come per la “mobilità volontaria non è necessario il nulla osta del dipendente”.

N. M.



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