S. Agata de' Goti punta al cineturismo con Siani ed il suo film 'Si accettano miracoli'

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La serata era attesa per conoscere come e cosa accadrà dal prossimo mese a S. Agata de’ Goti, quando cominceranno le riprese del film di Alessandro Siani ‘Si accettano miracoli’. Per comprendere a pieno quelle che potranno essere le ricadute turistiche e economiche che il paese potrà avere durante e dopo le riprese del film, il sindaco Valentino, supportato da Remigio Truocchio responsabile in loco per la Cattleya, ha invitato l’assessore al turismo del comune di Castellabate, Luisa Maiuri e Maurizio Gemma direttore generale Film Commission Regione Campania. Parole di stima ed apprezzamento per S. Agata sono venute dall’assessore Maiuri che ha sottolineato nel suo intervento, oltre la bellezza del paese caudino, anche l’ordine e la pulizia che ha riscontrato nelle ore trascorse a S. Agata. La Maiuri e Gemma, prima dell’inizio della serata, in una sala ex Cinema gremita, hanno visitato la Sala del Consiglio Comunale, accompagnati dall’assessore alla cultura Angelo Montella e dal presidente del Consiglio Giancarlo Iannotta. L’incontro ha sostanzialmente avuto lo scopo di creare un primo contatto tra la troup e lo staff del film e la realtà locale di S. Agata. Utili sono stati, infatti, i consigli degli amministratori di Castellabate che hanno ‘fatto scuola’ su come gestire le ripercussioni turistiche ed economiche che S. Agata potrà avere. I due ospiti, infatti, hanno sottolineato come Castellabate ha ottenuto una risonanza mediatica unica dopo le riprese di ‘Benvenuti al Sud’ di cui ancora gode ed anche delle difficoltà iniziali che ha avuto il centro salernitano quando ha dovuto accogliere la troup. Lo sprone al paese è stato per i cittadini, ma in particolare per le attività commerciali che risiedono nel centro storico: saranno infatti oltre 100 le persone che alloggeranno, mangeranno e cercheranno svago dopo le riprese tra i vicoli di S. Agata. In questo dovranno essere bravi imprenditori i commercianti santagatesi nel creare attrattive e nel mantenere nel borgo caudino l’interesse della troup del film. Ancora, saranno cinque le settimane in cui il paese farà da set cinematografico assieme a Scala, dove si girerà per circa tre settimane. Arriveranno dieci tir per girare il film e si avrà bisogno di oltre 300 comparse. La produzione, inoltre, ha sottolineato come tutto ciò di cui avrà bisogno sarà cercato a S. Agata. Dunque sta adesso al paese essere bravi imprenditori e cogliere opportunità uniche. Saranno perlopiù scene notturne e sotto la pioggia quelle che si gireranno a S. Agata e fondamentale sarà il supporto della cittadina. E' inutile sottolineare che S. Agata potrà solo avere ripercussioni positive dal film di Siani e potrà mettere in mostra le sue tante bellezze. Intanto, nel prossimo fine settimana, cominceranno i casting per scegliere le comparse.

Nella Melenzio



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