S. Agata de’ Goti ricorda i cinque concittadini che morirono il 5 ottobre 1943

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Ringrazia la ProLoco (che ha organizzato l’evento), l’Anpi, la Stazione dei Carabinieri di S. Agata, il Comando della Polizia Municipale e don Mimmo Napolitano per la benedizione, il sindaco Valentino nel giorno del ricordo per il paese caudino. Il 5 ottobre 1943, infatti, cinque concittadini, Casaburo, Del Tufo, Di Caprio, Palma e Vigliotti persero la vita nel tentativo di sminare il ponte che collega le due zone di S. Agata dalle bombe lasciate dai tedeschi e per agevolare l’ingresso delle truppe alleate. “Ricordiamo oggi cinque santagatesi, ma anche tutte le vittime innocenti delle guerre, delle persecuzioni e delle deportazioni. Le pagine più dolorose della nostra storia devono fare da monito alle giovani generazioni” – ha commentato il sindaco Valentino partecipando con l’amministrazione alla giornata del ricordo per i cinque giovani santagatesi. Presenti, inoltre, i dirigenti scolastici delle scuole locali (Diotallevi, Oriani e de’ Liguori) che hanno accompagnato una delegazione di studenti al monumento su cui è stata depositata una corona di alloro sulle note dell’Inno di Mameli. “L’Italia è cambiata non solo rispetto al ’43, ma anche rispetto ai decenni successivi, tuttavia non sono cambiati i valori che mossero i cinque eroi santagatesei. Ed è per questo che la giornata di oggi – ha concluso Valentino – non solo deve diventare patrimonio collettivo di S. Agata, ma deve essere istituzionalizzato per far ripartire dai principi che mossero i nostri concittadini, un orgoglio nazionale ravvivato ed una rinnovata solidarietà per migliorare il futuro ed avere ancora speranza”.

Nella Melenzio



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