S. Agata de’ Goti si schiera sulla ludopatia

17:14:6 4089 stampa questo articolo
S.Agata dei Goti: palazzo San FrancescoS.Agata dei Goti: palazzo San Francesco

Con la delibera numero 339 del 13 novembre scorso, il Comune di S. Agata de’ Goti ha stabilito di proporre al Consiglio Comunale di aderire al “Manifesto dei Sindaci per la legalità contro il gioco d’azzardo” promosso da Terre di Mezzo - Scuola delle Buone Pratiche e Legautonomie. Lo scopo dell’adesione è di predisporre l'apertura di sale da gioco e spazi per il gioco finalizzate alla tutela dei soggetti maggiormente vulnerabili per la prevenzione della ludopatia.
La ludopatia è stata ufficialmente riconosciuta in Italia come una dipendenza patologica (GAP – Gioco d’Azzardo Patologico) ed il gioco d’azzardo sta assumendo dimensioni inquietanti e socialmente drammatiche per tutti i suoi dannosi effetti. Il volume complessivo di entrate che lo Stato incamera dai proventi del gioco d’azzardo corrisponde a 87,1miliardi di euro nel 2012 (ultimo dato diffuso). Calcolando solo il fatturato prodotto nel 2008 l’industria del gioco d’azzardo risulta essere al terzo posto dopo ENI e FIAT, mentre i costi sociali degli effetti negativi degli introiti legati al gioco d’azzardo sono di gran lunga superiori ai proventi e derivano da costi sanitari, sociali causati dall’impoverimento delle famiglie, implementazione del fenomeno dell’usura, spese per controlli amministrativi e funzionamento della macchina gioco d’azzardo.
E’ per questo che da Palazzo San Francesco, la Giunta Valentino ha deciso di sollecitare il Consiglio Regionale Campania affinché approvi in tempi brevi la legge regionale di contrasto al gioco d’azzardo, garantendo ai Comuni ed ai sindaci un reale potere di controllo e divieto alle slot machine e le sale da gioco e scommesse. Inoltre, si chiede di dare mandato al sindaco di emanare un’ordinanza che definisca, in caso di nuove aperture di sale da giochi e scommesse, le distanze minime da rispettare dai luoghi cosiddetti ‘sensibili’ quali ad esempio luoghi di culto, istituti di Istruzione di ogni ordine e grado, strutture sanitarie o ospedaliere oltre che individuare la fascia oraria di funzionamento ed esercizio di apparecchi e congegni automatici da gioco disciplinati all’art. 110 comma 6 del R.D. 773/1931 presenti in esercizi autorizzati ex art. 86 e 88 del T.U.L.P.S.. Una volta approvata la delibera non potranno essere accolte nuove richieste di apertura di sale gioco e scommesse o di installazione di apparecchiature e di dare mandato all’Ufficio di Piano di prevedere ipotesi urbanistico-territoriali relative alla localizzazione delle sale da gioco.



Articolo di Partiti e associazioni / Commenti