S. Agata. Paolo Di Donato su Ciervo: ‘Non sei morto politicamente, ma hai perso la dignità’

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NOSTRO SERVIZIO - Continua a suscitare polemiche e malumori l’imminente ingresso nel Pd di Alfonso Ciervo, attuale consigliere di minoranza a S. Agata de’ Goti. Infatti è di oggi la voce secondo cui Ciervo sarebbe pronto a costituire un gruppo autonomo in Consiglio Comunale a cui farebbero parte, non solo Ciervo, ma anche gli altri due consiglieri fatti eleggere da lui lo scorso maggio, Domenico Iannotta ed Angelina Iannotta.
A questa notizia, non si è fatta attendere la reazione da parte di Paolo Di Donato, ex consigliere comunale in quota NCd, che dalla sua pagina Facebook non le ha mandate a dire a Ciervo per il suo comportamento non proprio ortodosso. Si rivolge a Frogiero, Di Nuzzi, Pietro e Piero Farina (alcuni dei compagni di viaggio della scorsa campagna elettorale a cui Di Donato rinunciò all’ultimo minuto, per fare posto a Mario Ascierto Della Ratta) rammentandogli la trattativa di Ciervo per un posto da candidato sindaco e tre da consigliere. “Quella trattativa ha portato i suoi frutti: dimostrare a Valentino, Del Basso De Caro, al PD che il leone è ferito, ma non è morto”. Ciervo, infatti, presentò e poi ritrattò la propria candidatura nella lista capeggiata da Luigi Di Nuzzi fino a poche ore dalla consegna. Dovevamo lasciarlo” – ha sottolineato Paolo Di Donato.
Passa poi a rivolgersi direttamente a Ciervo, affermando di come il consigliere di San Silvestro si sia giocato la fine dell’attività politica. “Hai bleffato come fa un buon giocatore di poker, ma hai rischiato di dimostrare che eri un uomo finito politicamente. Goditi questo momento di rinascita politica – ha continuato Di Donato - ma sappi che non hai preso in giro nessuno, hai solo giocato sul sentimento di una squadra pronta per amministrare la Città. Hai dimostrato a Valentino&Co. che esisti e che possiedi il tuo pacchetto di voti, ma non hai dimostrato di essere coerente con le tue idee, con il tuo credo politico, con la tua coscienza”.
Non usa mezzi termini Paolo Di Donato, ricordando non solo la campagna elettorale, ma anche il percorso fatto assieme dai banchi dell’opposizione del primo mandato Valentino. “Deriso dai palchi ed in Consiglio Comunale, ora ti ritrovi a dover votare i tuoi carnefici o chi ti additava a peggiore amministratore della Città. Da consigliere ti ho difeso nei primi tempi, cercavo ogni volta di trovare uno spunto per difenderti ma mi veniva sempre più difficile”.
Nel concludere, Di Donato, augura a Ciervo un buon proseguimento nell’attività politica, “sei un buon giocatore e quindi avrai ancora molte partite da giocare, vincerai e perderai. Per ora hai perso la dignità politica, da comunista sei passato a democristiano per poi ritornare comunista, ai tempi del Soviet Supremo saresti già stato condannato ai lavori forzati. Sei passato dai comizi infuocati di Renato Lombardi alle braccia di Valentino ma, attenzione, perché Valentino è di corporatura massiccia e quindi, in un momento di euforia, per il tuo ritorno, secondo me gradito solo perché hanno bisogno dei tuoi 3 voti, potrebbe schiacciarti con un caloroso abbraccio”.

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