S. Agata. Sopralluogo de IlQuaderno.it al cantiere del campo sportivo

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Sulla carta dovevano essere questi i giorni per la consegna del campo sportivo di località Capellino a S. Agata de’ Goti. Ed invece, dopo varie proroghe, ad oggi ancora sono in cantiere le opere per completare la struttura. Nel paese caudino i cittadini continuano a porsi domande sui tempi relativi alla consegna della struttura sportiva, perché 30 anni sono davvero tanti senza un campo sportivo, tenendo conto anche la passione calcistica che da sempre contraddistingue i santagatesi.
E’ per questo che IlQuaderno.it ha deciso di fare un sopralluogo sul cantiere. “Problemi di natura meteorologica e questioni legate allo stato di avanzamento dei lavori hanno compromesso la fine dei lavori, nei tempi prestabiliti, al campo sportivo di Contrada Capellini a S. Agata de’ Goti” – hanno commentato il primo cittadino Carmine Valentino e Gianclaudio Verrillo della ditta di costruzione. “Un esempio su tutti può essere fatto con le torri faro per far capire come il tempo scorre e slitta, di conseguenza, anche la data di consegna: ci sono voluti tempi maggiori per l’acquisto dei materiali ed il deposito in cantiere delle torri, ma anche per il loro posizionamento, dal momento che è ancora in corso l’istruttoria con il Genio Civile”. Stesso discorso può essere fatto per la cabina elettrica, che è stata montata, ma - come sottolineano dall’Ufficio Tecnico di Palazzo San Francesco – “l’erogazione dell’energia da parte dell’Enel arriverà solo nel momento in cui il Comune cederà a titolo gratuito la cabina ed il suolo. Per questo l’Ente si è ‘portato avanti con il lavoro’ ed ha già frazionato un angolo per l’accessibilità ed il posizionamento della cabina, l’ha acquistata e montata”.
Dopo aver fatto un ‘giro turistico’ in tutto il cantiere, e tenendo conto che davvero siamo agli sgoccioli per la consegna, la domanda che ricorre è sempre la stessa. A quando la consegna? “E’ in corso la procedura per la definitiva messa in funzione del campo con le richieste ai vari organi (Coni, Figc e Vigili del Fuoco) che dovranno dare l’ok definitivo affinché sul campo si possa giocare. Seguiranno le fasi di collaudo che sono propedeutiche ad una serie di altre autorizzazioni. Formalmente – ha commentato Valentino - in una 50ina di giorni lavorativi, senza interruzioni, quello che manca da fare può essere terminato. A questi tempi, però, bisogna aggiungere quello delle certificazioni”.
Insomma, la prossima stagione calcistica 2015-2016 sarà la fortunata ad inaugurare il campo santagatese.
Facendo un giro nel cantiere, comunque, è evidente che siamo in dirittura di arrivo. I circa 500 mq di struttura, intesa come spogliatoi per le squadre e per gli arbitri (sono due per tutelare le differenze di genere) sono al completo, dotati di servizi igienici funzionanti e condizionatori. Lo stesso vale per il reparto infermeria e pronto soccorso e per i locali dedicati alla Forza Pubblica. Sempre nella struttura sono stati completati i servizi igienici esterni, distinti per il settore ospiti e locali, i vani biglietteria che, in futuro, saranno divisi tra ospiti e locali.
Per quanto riguarda poi la zona di accesso al campo, manca ancora l’asfalto, mentre sono già predisposte le distinzioni di accesso per le tifoserie e l’area per i mezzi di soccorso. Stesso discorso di distinzioni ci sono per gli spalti che sono completi e prevedono la tribuna per i tifosi locali, le fasce di rispetto per le forze dell’ordine e da filtro per le tifoserie e la tribuna ospiti. Inoltre, tra le varie zone degli spalti sarà collocata una rete romboidale zincata e plastificata che sarà inserita anche lungo tutto il perimetro del rettangolo di gioco.
Ancora, nella zona più estrema della struttura, sono posizionati i locali dell’impiantistica idraulica ed elettrica. Per rendere ancora più confortevole la struttura, infatti, è stata predisposta anche la creazione di una vasca della capienza di 12 metri cubi di acqua che, all’occorrenza, sarà a disposizione dei Vigili del Fuoco.
Per quanto riguarda, poi, il terreno di gioco, il freddo, la pioggia ed il gelo delle ultime settimane hanno reso il campo non più di quel verde sgargiante come all’inizio, ma chiazzato di giallo. Questo a poco più di tre mesi dalla semina. Il terreno è stato preparato con due semi differenti per dare un infoltimento differente al prato. La questione estetica lascia il tempo che trova, mentre solo dal prossimo mese sarà possibile intervenire con ulteriore sabbia, nei punti in cui ci sono creati degli avvallamenti. In tutto per rinsaldare il terreno senza intaccare la crescita dell’erbetta.
“Questo è l’anno per S. Agata delle infrastrutture scolastiche e sportive e del definitivo recupero funzionale di molte strutture pubbliche. Il tutto, ad eccezione del campo sportivo, è costato all’ente zero euro ed il campo sportivo rientra tra le opere pubbliche che l’amministrazione vuole riconsegnare alla città, finanziato con fondi della Cassa Depositi e Prestiti” – ha commentato il sindaco.
Ora, non resta che attendere che si completino i lavori mancanti ed arrivino tutte le opportune autorizzazioni, in modo da vedere realizzata una realtà che a S. Agata manca da troppi anni.

Nella Melenzio



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