S. Agata. Tra polemiche ed economia, il centro storico colorato d'ambra

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Con l’avvicinarsi del Natale, le città ed i paese si vestono a festa. Non sono inusuali, dunque, alberi di Natale e luci che servono ad abbellire e a rendere ‘natalizio’ il clima che si respira. Non manca all’appello il borgo caudino di S. Agata de’ Goti che per il Natale 2014 ha deciso di incamminarsi su una strada di sobrietà e di novità allo stesso tempo.
Dalla scorsa settimana, infatti, il centro storico, ha cominciato a vestirsi a festa. “Grazie alla collaborazione delle associazioni presenti sul territorio, in linea con la politica del sindaco Valentino e per cercare di contenere le spese, in un momento storico piuttosto critico per le tasche degli enti pubblici, abbiamo deciso di giocare di manualità e fantasia” – ha commentato il delegato al centro storico, Giannetta Fusco. “Anche perché, il Comune caudino ha deciso di puntare ilgrosso delle proprie risorse su due grandi eventi, il ritorno del cratere di Assteas e la riapertura di un cinema storico”.
Secondo la consigliera Fusco, infatti, “Sant'Agata è un teatro naturale che per essere valorizzato non ha bisogno di luci psichedeliche e fastose che non ne farebbero apprezzare la bellezza architettonica e la magia dei suoi luoghi. C'è bisogno di luci calde ed accoglienti che creino l'atmosfera e la rendano unica”. E’ per questo che si è deciso di lavorare sulle luci, in particolare quelle color ambra. A quanti, cittadini e commercianti, nei giorni scorsi avevano un po’ storto il naso per i filtri color ambra alle lanterne del centro antico, che secondo alcuni rendevano troppo tetro il centro, la delegata Fusco ha dato subito una risposta.
“Il Natale è amore, calore, serenità e anche magia. Ed è quello che abbiamo voluto creare con 'Luce d'Ambra', il progetto di illuminazione sperimentale ed innovativo intrapreso al posto delle classiche luminarie e che potrebbe essere terminato nel corso dei prossimi giorni, grazie alla fattiva collaborazione di qualcuno che ha sostenuto l’idea”.
Cerca percorsi alternativi ed innovativi per S. Agata Giannetta Fusco, anche a costo delle critiche. “Il mio invito è di non farci prendere da questo irrefrenabile consumismo che sta divorando la società moderna, ma di tornare un po’ ai vecchi e sani valori di un tempo. Abbiamo un gioiello e dobbiamo valorizzarlo il più possibile e lo si può fare con iniziative che lo rendano unico e non una brutta copia di luoghi con sfarzosi addobbi che abbagliano e fanno perdere di vista il cammino”.
Sobrietà e luci, dunque, le parole d’ordine per il Natale di S. Agata e lancia un appello la delegata Fusco, “oltre a ringraziare le associazioni, i commercianti e i cittadini che stanno collaborando a questa iniziativa, spero che chi non crede in quello che stiamo facendo, faccia proposte collaborative e fattive per la realizzazione di un progetto comune che renda unico il nostro centro storico”.

Nella Melenzio



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