S. Giorgio del Sannio: Allo studio una soluzione a costo zero per la raccolta dei tessili

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Presto anche a San Giorgio del Sannio partirà la raccolta dei rifiuti tessili con un sistema a costo zero. L'Amministrazione ha scelto di mantenere le strade cittadine libere da tutti i contenitori stradali, come è da quando è stata introdotta la raccolta differenziata porta a porta. L’ipotesi allo studio è che gli appositi contenitori saranno collocati all’interno di strutture commerciali. E' a queste ultime che è indirizzato un bando aperto e senza scadenze per la manifestazione di interesse. La gestione del nuovo servizio ruoterebbe intorno ad un accordo tra privati, in virtù del quale l'attività commerciale che abbia a disposizione un’area privata e recintata ospiterà gratuitamente i contenitori, mentre aziende specializzate del settore si occuperanno di fornire i contenitori, posizionarli, svuotarli e provvedere alla manutenzione senza oneri per il Comune. In ogni caso, sarà sempre l'Ufficio tecnico comunale ad autorizzare la movimentazione dei rifiuti e a sottoscrivere i documenti di carico, come prevede la legge. In tal modo si combatterà anche il fenomeno illegale dei raccoglitori di panni, che spesso lasciano locandine senza alcuna autorizzazione presso le abitazioni spacciandosi per benefattori di cause umanitarie. L'adesione da parte delle attività commerciali potrà avvenire in qualsiasi momento con una comunicazione in carta semplice all'Assessorato all'Ambiente. “Con questa soluzione – ha dichiarato l’assessore Giuseppe Saccavino – intendiamo incrementare la raccolta differenziata introducendo un nuovo servizio, ma senza alcun costo per il Comune e quindi per i cittadini. Il vantaggio per le strutture commerciali sarà migliorare il rapporto con i propri clienti offrendo una comoda soluzione per smaltire abiti dismessi, scarpe, vecchie coperte e pelletteria. Una volta ricevute le adesioni delle strutture commerciali, provvederemo a contattare le aziende di recupero e riciclo per valutarne la qualità e la serietà. Nelle convenzioni su questa frazione merceologica non sono mai previsti oneri per i Comuni, salvo la pulizia dell’area. In questo caso azzeriamo anche questo costo in quanto i contenitori saranno in aree private e custodite dove è alquanto improbabile che possano avvenire abbandoni di rifiuti o atti vandalici. Confidiamo nella buona riuscita di questa iniziativa”. Dalle ultime statistiche risulta che una persona “consuma” in un anno in media 10/15 kg di materiale tessile (indumenti, biancheria, scarpe etc.). Di questi solo il 50% viene differenziato. Il recupero dei tessili può quindi generare risultati positivi, riducendo i rifiuti che finiscono in discarica, con conseguente riduzione dei costi a carico della comunità.



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