S. Giorgio del Sannio: il comitato ' Cittadini per la Trasparenza e la Democrazia' contro l'amministrazione

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Nota polemica nei confronti dell'amministrazione comunale di S. Giorgio del Sannio, da parte del comitato civico che contesta al sindaco Ricci il mancato coinvolgimento dei cittadini sangiorgesi al consiglio comunale.
"Lunedì 20 giugno alle 9.30 in via Mazzini a S.Agnese – si legge nella nota del comitato sangiorgese ‘Cittadini per la trasparenza e la democrazia’ - si terrà il prossimo consiglio comunale di S.Giorgio del Sannio; tra i punti all'ordine del giorno ci saranno il bilancio previsionale, il rendiconto 2010 e la costituzione delle commissioni consiliari...: così annunciava il neo costituito gruppo consiliare di opposizione "Nuova San Giorgio" sul social network facebook. Consigli mattinieri tra cappuccini e brioches, proibitivi per la partecipazione della cittadinanza che a quella ora va a guadagnarsi la sopravvivenza e la sussistenza ! Nonostante la difficoltà per l'orario (proveremo a chiedere per i prossimi consigli almeno l'alternanza tra mattino e pomeriggio) vi invitiamo a partecipare" - dice Nuova San Giorgio. Provare a chiedere? Ma, non è ora di esigere ???!!! Lo stesso lunedì 20, a Milano, - continua la nota - il Consiglio Comunale si tiene alle 16:30: maxischermo in piazza San Fedele, in Piazza Scala un altoparlante trasmetterà la diretta radiofonica della seduta e in più sul sito del Comune diretta video in streaming. A Vasto hanno adottato la diretta web! A San Giorgio "si prova a chiedere", mentre un'istanza, giuridicamente robusta e motivata, del comitato civico che presiedo, per la ripresa audiovisiva in streaming e l'archiviazione in formato podcast delle sedute consiliari, nell'interesse della trasparenza, della partecipazione e della fruizione di tutti, giace dal 2009 inevasa, con la falsa e dilatoria promessa del presidente del consiglio p.t. di modificare il Regolamento del Consiglio Comunale!”
“’La coerenza ed il buondì come suol dirsi si vedono dal mattino nel nostro paese, e in modo peculiare! – ha continuato la coordinatrice Rosanna Carpentieri - Trasformismo, brutta parola a cosa più brutta. Trasformarsi da sinistri a destra senza però diventare destri e non però rimanendo sinistri. Come nel cerchio dantesco dei ladri non essere più uomini e non essere ancora serpenti; ma rettili sì, e rettili mostruosi’, scriveva Giosuè Carducci nel 1883 a proposito del Governo Italiano. 128 anni dopo, a San Giorgio del Sannio, dobbiamo purtroppo opporci a che la storia si ripeta uguale uguale. Già il 27 maggio quale coordinatrice del comitato scrissi: "Cara Nuova San Giorgio chiediamo subito in nome della trasparenza che sul sito del Comune siano pubblicati i bilanci dell'Ente." Lorsignori" non possono più "dare i numeri" ed offendere l'intelligenza dei cittadini. Non ha neppure senso temporeggiare, bisogna agire subito, con intransigenza e determinazione." E aggiungo e preciso: con la peculiarità e i programmi che hanno contraddistinto questo gruppo consiliare di opposizione in campagna elettorale ! Cominciamo con la cam ai consigli, la pubblicazione dei bilanci comunali e la questione profughi che si è palesata la prima ‘barzelletta di pessimo gusto’ di Pinocchio, il gatto e...la volpe!"
“Ed invece la discussione sui legittimi dubbi riguardo l'Ente è stata rinviata al prossimo consiglio comunale con una interpellanza precisa e dettagliata, poiché non poteva essere discussa nella seduta consiliare del 20 giugno in quanto all'ordine del giorno era il bilancio. Ma vi è di più, - ha sottolineato Carpentieri - e non trattasi di mero rinvio se il consigliere Castaldo di Nuova San Giorgio con una nota su Il Mattino del 18 giugno anticipa i toni ed il clima di quella interpellanza a farsi. In nome dell'onestà intellettuale e dell'attenzione critica alle vicende, non riusciamo a non esternare perplessità, irritazione e fastidio a riguardo. Non sono comprensibili e chiare le motivazioni sottostanti che spingono il consigliere Castaldo a precisazioni del tipo: ‘Aver ridotto l’arrivo di 70 persone provenienti dall’Africa soltanto ad un fenomeno di carattere sanitario e di ordine pubblico, non ha reso giusto merito ad una comunità, quella sangiorgese, che si è sempre dimostrata aperta e accogliente verso i nuovi arrivati’.
E ancora: ‘Sarebbe davvero preoccupante se la nostra cittadina non avesse avuto le capacità istituzionali, di sicurezza e di garanzia democratica tali da far vivere con serenità ai propri cittadini, un fenomeno sicuramente difficile, ma non drammatico’. Un nuovo paladino della comunità "ecclesiale" sangiorgese ?”
“In verità, - ha precisato la coordinatrice - queste dichiarazioni appaiono fuori luogo e decontestualizzate da quell'ambito che, fino a ieri, credevamo tutti di conoscere e condividere. E' repentinamente cambiato il contesto ? La nota alla stampa del consigliere di opposizione desta perplessità proprio su quelle "garanzie di democrazia vissuta e partecipata" e di trasparenza offerte dal Comune anche in occasione dell'emergenza profughi e la cui palese carenza è stata in generale al centro della campagna elettorale di "Nuova San Giorgio", al punto che dalla stessa gli elettori ed i sostenitori dovrebbero cogliere l'invito a leggere, a mò di ipertesto sul testo, l'indicazione interpretativa: ‘Il riferimento del consigliere Castaldo é al senso di accoglienza della comunità e non al ruolo svolto dall'Ente Comune’. Resta tuttavia non chiaro il senso ultimo dell'intervento del consigliere Castaldo e dove voglia andare a parare, come mai si arrivi a cotanto, a chi e a che cosa si riferisca. Visto che, come prescrive Nuova San Giorgio, "i legittimi dubbi possono essere dissipati solo con domande scritte e definite a cui seguiranno risposte scritte e definite e non certamente attraverso l'interpretazione di (assolutamente presunte, a nostro avviso) sottigliezze lessicali (?), anzitutto chiedo: chi avrebbe ridotto l'arrivo dei profughi ‘soltanto ad un fenomeno di carattere sanitario e di ordine pubblico?’”
“Non è disdicevole ma anche inutile parlare al vento omettendo "chi" e " che cosa"? Forse si evita l'abuso intimidatorio e terroristico delle querele di "altri" improvvisati paladini della comunità, che non tollerano che si parli di "mafia e malaffare a San Giorgio del Sannio", neppure di "odore" e di "fumus", ma in buona sostanza si parla senza dire niente !!! O forse ci sfugge qualcosa? – ha continuato la nota - Personalmente ho lamentato e continuo a lamentare, assieme a tanti cittadini e al presidio Legalità e Giustizia di cui è promotrice Elvira Santaniello, l'assoluta mancanza di trasparenza riscontrata in merito alla vicenda profughi :un neo sindaco che dice di non essere informato ed, in contrappasso, un candidato sindaco ora consigliere (Maurizio Genito) che quale imprenditore è titolare della struttura che ospita i profughi.
Se questo è niente, ma allora di che parliamo, caro Castaldo e cara Nuova San Giorgio? Di ecumenismo, buonismo, etc.? Lasciamolo ai preti ! Il compito dell'opposizione è chiedere e contribuire a fare chiarezza, di assolvere con tutti i crismi il mandato ispettivo e di controllo conferito dai cittadini ! Più in generale il comitato sottolinea di aver posto l'accento, in via preventiva, affinché l'immigrazione, anche a San Giorgio del Sannio, a fronte della solidarietà di molti, non diventi un business per pochi e che la diaria che lo Stato - cioè noi tutti - paga alla struttura che ospita il profugo (e non per es. alla famiglia che ospita il disoccupato italiano) sia effettivamente spesa in servizi effettivi al fratello profugo. Con la più ampia e dovuta riserva. Perché è giocoforza dover essere obiettivi e scomodi nel paese dell'opacità, dei mugugni e delle mezze verità”.



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