S. Marco dei Cavoti: L’opposizione con ‘Alternativa per San Marco’ presenta i conti della Festa del Torrone 2010

14:53:11 1453 stampa questo articolo

Il gruppo consiliare “Alternativa per San Marco” in questi giorni sta informando i cittadini di San Marco dei Cavoti in merito ai costi della Festa del Torrone 2010. “L'informativa, partita con un manifesto affisso nel periodo pre - pasquale è sorta in seguito all'approvazione del rendiconto della festa da parte della giunta municipale (delibera n.17 del 13 febbraio 2012)" da cui, secondo il gruppo, emergerebbero cifre "esorbitanti ed inspiegabili". "Il dato più eclatante – si legge nella nota - è il costo complessivo della festa, risultante in 272.324,71 euro. In tutto ciò, quel che ha suscitato perplessità è stata la somma a carico del bilancio comunale con 177.324,71 euro". "Esagerati - sempre secondo l'opposizione - sono apparsi i costi per la presentazione della manifestazione, con 61.638,51 euro, a cui si sono aggiunti altri 46.005,60 euro per la campagna pubblicitaria e la gestione del sito web. Altri dati emersi dalla delibera di approvazione sono stati 39.780,00 euro per l’affitto degli stand; 16.391,63 euro per la degustazione torroni e prodotti vari; 60.956,40 euro per l’organizzazione degli spettacoli e dell’animazione; 14.600,00 euro per l’allestimento delle luminarie e gli addobbi di piante e fiori; 3.840,00 euro per l’allestimento dei palchi; 5.815,05 euro per la fornitura dell’energia elettrica ed il riscaldamento dei locali; 12.196,00 euro per le spese del personale (hostess e vigilanza); infine 11.101,52 euro per voci varie".
Il gruppo consiliare non ci vede chiaro nemmeno sull'elenco delle fatture che sarebbero "difficilmente riconducibili alle suddette voci, con liquidazione di spese riguardanti, tra l'altro, diversi lavori stradali". "Dalle stesse fatture - si legge nella nota - risulta, infatti, che i 272.324,71 euro sono stati distribuiti tra le 19 ditte forestiere (214.901,48 euro) e le 25 ditte sammarchesi (57.423,23 euro)". Anche i tempi di rendicontazione hanno fatto nascere preoccupazioni, poiché secondo il gruppo le spese sarebbero liquidate a volte "anche dopo oltre quindici mesi dalla fatturazione delle stesse". I consiglieri di opposizione in conclusione si chiedono quanto sarebbe costata quella festa, qualora il programma fosse stato realizzato nella sua interezza, "senza il consistente ridimensionamento dovuto a cause di forza maggiore". Ed ancora "è giustificabile tutto ciò in un periodo d’instabilità economica in cui, già da qualche anno, la crisi sta procurando problemi ai bilanci dei comuni, ai bilanci degli operatori commerciali e, soprattutto, ai bilanci di tante famiglie di sammarchesi, questi ultimi alleggeriti con un involontario “contributo” di 49,89 euro a persona, neonati compresi? E pensare che le feste della più sentita tradizione e devozione popolare sammarchese (vedi Festa dei Carri, in onore della Madonna del Carmine) costa in genere complessivamente tra i 50 e i 60 mila euro. Tutto questo in attesa dell'IMU e di altre possibili “sgradite” sorprese”.



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