S. Martino Valle Caudina. Riconosciuti 75 certificati bianchi al Comune

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Riconosciuti 75 certificati bianchi al comune di San Martino Valle Caudina, grazie al risparmio energetico prodotto con la realizzazione dell'impianto di pubblica illuminazione a led. L’energia risparmiata dal comune equivale circa 400 megawatt di energia elettrica, pari a oltre 64mila euro. La normativa che ha introdotto il meccanismo dei Certificati Bianchi stabilisce che chi inquina deve in qualche modo compensare con interventi finalizzati al risparmio energetico. Questo lo si può fare direttamente oppure acquistando il certificato di pratiche virtuose di altri soggetti. Per i distributori di energia elettrica e di gas naturale vi è l’obbligo di raggiungere gli obiettivi annuali di risparmio energetico fissati dai Decreti Ministeriali 20 luglio 2004, dal Decreto Ministeriale 21 dicembre 2007 e dal Decreto Ministeriale 28 dicembre 2012. Tali obiettivi sono espressi in tonnellate equivalenti di petrolio risparmiate (TEP); ogni Titolo di Efficienza Energetica certifica il conseguimento di un risparmio di energia primaria pari a un TEP, equivalente a circa 5,3 MWh elettrici e circa 1.200 Nm3 di gas naturale.
Gli interventi di risparmio energetico danno diritto al riconoscimento di Certificati Bianchi, emessi dal Gestore dei mercati energetici sulla base di una comunicazione del Gestore dei Servizi Energetici che certifica i risparmi conseguiti. Per poter sottoporre un progetto al GSE per la certificazione e il rilascio dei relativi Certificati Bianchi è necessario raggiungere una dimensione minima. I Certificati Bianchi relativi alla presente iniziativa sono riconosciuti dal GSE ai soggetti abilitati per un periodo pari a 5 anni.
Il valore dell’energia risparmiata per il Comune di S. Martino Valle Caudina è di 64.441 euro. Questo dato lo si ottiene moltiplicando la potenza risparmiata 397,5 Mw (Certificata dal GSE) per il prezzo dell’energia 0,162166 €/Kwh (fonte Autorità per l’Energia). Questo risparmio lo si trova in parte nella riduzione della spesa in bilancio per i consumi elettrici ed in parte nell’accensione di nuovi punti illuminanti che rendono ai cittadini un servizio di maggiore vivibilità delle strade maggiormente illuminate.



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