Benevento, sabato a Reggio sarà ancora emergenza. Mazzeo in campo dal primo minuto

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N.S. - Nessun giorno di riposo per il Benevento che già nel pomeriggio si ritroverà a Paduli per la ripresa degli allenamenti. I giallorossi, infatti, saranno impegnati sabato pomeriggio al 'Granillo' di Reggio Calabria contro una Reggina in crisi nera: i calabresi sono ultimi in classifica ed il Benevento deve approfittarne per tornare a vincere, anche perchè, tra squalifiche ed infortuni, la Reggina avrà gli uomini contati. Non è che il Benevento se la passa meglio, anche perchè bisogna aggiungere che in terra calabra mancherà Alessandro Marotta che sarà squalificato. Al 'Granillo' a far coppia con Eusepi sarà dunque Mazzeo: i due hanno già giocato insieme lo scorso anno a Perugia. Brini spera di riavere a disposizione qualche infortunato "storico". Piscitelli è arruolabile ma difficilmente giocherà contro la Reggina, mentre Melara e Som fanno progressi anche se anche loro non dovrebbero far parte della spedizione. Considerando poi che Celijak deve scontare ancora un turno di squalifica, toccherà ancora una volta a Padella, Lucioni, Scognamilgio e Pezzi stringere i denti e giocare: da valutare le condizioni di questi ultimi due. Da segnalare che oggi verrà inaugurato il Benevento Point in corso Vittorio Emanuele: per i tifosi l'appuntamento è alle 17, ci sarà sicuramente qualche atleta giallorosso all'inaugurazione.

91esimo
Nel dopo gara il primo a parlare è il tecnico dei salentini Lerda:“Abbiamo fatto una gara di grande qualità e compattezza. Soprattutto nel secondo tempo abbiamo avuto un predominio assoluto. Abbiamo giocato alla grande anche nel primo tempo, sapendo bene che anche sul 2-0 le partite non sono mai finite. La partita, sostanzialmente, l’abbiamo comandata noi – chiosa Lerda – e questa è una vittoria importantissima, che deve darci ulteriore convinzione perché ottenuta su un campo dove non è facile per nessuno fare risultato. Ci abbiamo messo tutto quello che avevamo per far si che il Lecce riuscisse a sfatare il tabù Benevento e siamo contenti di esserci riusciti. Per noi contava vincere e così continuare a sostare nelle zone alte della classifica. Il Benevento è una squadra molto compatta, ben messa sul piano fisico e concreta. Oggi il Lecce ha rotto però gli equilibri e vinto il match in maniera inequivocabile, a dirla tutta, ci sta stretto anche il risultato ma questo è il calcio”. Quando gli chiedono di Sacilotto risponde: “Farà un esame strumentale domani” – e precisa - “Quando dico che il Lecce ha surclassato il Benevento non voglio mancare di rispetto a nessuno, è una mia considerazione”. Arriva in sala stampa dopo Lerda, anche Salvi autore di una prestazione sopra le righe se si pensa che non sarebbe dovuto essere nemmeno convocato:"Sono rientrato a sorpresa ed è stato un rientro molto positivo sia a livello personale che di squadra. Oggi per noi conquistare la vittoria era importante, poi affrontare il Benevento è sempre affascinante. Ad un certo punto però ero a corto di fiato ed è stato meglio uscire. Sul goal posso dire che ho tirato per prendere la porta, ed è andata bene. Questa vittoria peserà tantissimo sull’economia del campionato si sa che gli scontri diretti valgono doppio". Dopo Salvi in sala stampa arriva Abruzzese. "Sono contentissimo prima di tutto per la prova offerta, per il gol, per la vittoria. Lo hanno detto tutti anche prima di me, non era facile venire qui e fare questa partita e cogliere un risultato importante”. Quando gli chiedono del rigore dice: “Sarò sincero, l’azione era veloce non so se l'ho presa di testa o con la mano, ma credo di no”. Poi conlcude: “Abbiamo vinto su campi importanti come Salerno e Benevento mentre con le piccole non é facile perché si chiudono tutte nei propri 30 metri e questo limita di molto la finalizzazione anche di un enorme mole di gioco”.
Tra i padroni di casa a parlare è Scognamiglio che scuro in volto sembra fin dal principio molto amareggiato:"Ci dispiace, ci dispiace per la sconfitta e ci dispiace di aver regalato trentacinque minuti agli avversari. A penalizzarci è stato anche qualche errore di valutazione: il rigore c'era tutto. In settimana avevamo ben parlato tra oi e deciso di non voler più ripetere la prova offerta nel primo tempo di Pagani, beh forse non ci siamo riusciti, ma non tutto deve essere buttato. Il secondo goal è nato da un calcio d’angolo totalmente inventato e purtroppo oggi gli episodi ci hanno punito. Sappiamo che il campionato è lungo, e noi abbiamo voglia e tempo di recuperare i punti persi oggi".Arriva anche il turno di Eusepi che è subito pungente:”L’arbitro ha sbaglio, il calcio di rigore era nettissimo”. Poi ammette: “abbiamo regalato la prima mezz'ora al Lecce in maniera inspiegabile e abbiamo reagito quando ormai era troppo tardi per rimediare. Abbiamo corso tanto soprattutto sul due al zero e corso purtroppo a vuoto, non era facile contrastarli. Ora vogliamo subito voltare pagina e lavoreremo sodo tutta la settimana per poi fare bene sabato a Reggio". A chiudere la girandola delle dichiarazioni è mister Brini che questa volta non cerca alibi: "noi non siamo entrati in campo con la giusta mentalità e questo ha fatto la differenza. Abbiamo permesso e regalato il pallino del gioco al Lecce senza avere poi modo nemmeno di pressarli. Abbiamo avuto paura, una paura reverenziale trovandoci davanti una squadra come il Lecce. Oggi purtroppo il Benevento è questo, non abbiamo alternative, ed ho scelto d’inserire Mazzeo per provare a tenere più palla ed avere più qualità tra le linee”. Poi quando gli chiedono di Allegretti dice: “ Riccardo non ha ancora acquisito la miglior condizione e inserirlo in una partita del genere sarebbe stato rischioso. Dobbiamo andare avanti e continuare a lavorare con questi giocatori almeno fino alla sosta natalizia”. Poi Brini declina le domande sull’arbitraggio e risponde: “Gli incidenti capitano, come può capitare di entrare in campo e accorgersi dopo di aver avuto un approccio sbagliato o qualche timore troppo. Può capitare anche di assistere a qualche episodio non chiarissimo ma non voglio assolutamente pensare a chissà quali stranezze. Dobbiamo riuscire a riscoprire quella tranquillità e serenità che avevamo all'inizio del campionato, per far ciò non bisogna guardare gli altri giocare ma lavorare”. Poi sul modulo spiega: “a qualche minuto dalla fine ci siamo ritrovati a giocare con un 3-2-5 con Lucioni proiettato in avanti”. E conclude: “purtroppo dovevo accorgermi di questo timore durante la settimana non e vista la gara di sabato a Reggio in settimana bisognerà lavorare come non mai per dare il massimo. Nell’attuale classifica – dichiara poi Brini – a mio avviso manca, la Reggina poi non credo sia stato così difficile capire chi poteva giocarsela fin dall'inizio. Il Lecce a mio avviso è la squadra con il miglior organico. È anche vero però che forse abbiamo perso qualche punto per strada”.

Michele Palmieri



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