Salerno. Confiscati beni per oltre 20 milioni di euro al "Clan Serino"

Il G.I.C.O. della Guardia di Finanza di Salerno ha dato esecuzione a 2 provvedimenti di confisca definitiva per oltre 20 milioni di euro complessivi.

I provvedimenti sono stati disposti rispettivamente dal Tribunale — Sez. Riesame e Misure di Prevenzione di Salerno per oltre 4 milioni di euro e del Tribunale Sez. GIP — GUP di Salerno, per oltre 16 milioni di euro,  nei confronti di Ferdinando Corrado, classe '64, originario di Sarno, ritenuto appartenente al sodalizio criminoso affiliato alla "Nuova famiglia" e operante nella zona dell'agro nocerino-sarnese della provincia di Salerno, denominato "clan Serino", capeggiato da Aniello Serino, alias "o 'pope", zio dello stesso Corrado.

I provvedimenti di confisca arrivano a conclusioni di lunghe indagini condotte nel corso del tempo, dal Gruppo Investigazioni Criminalità Organizzata — G.I.C.O. della Guardia di Finanza, sia nell'ambito delle misure di prevenzione antimafia che delle indagini di polizia giudiziaria per trasferimento fraudolento di valori aggravato dal metodo mafioso. In particolare Ferdinando Corrado, sfruttando la forza di intimidazione derivante dal vincolo associativo, aveva costituito, a partire dagli anni 1996/1998 - anche per interposta persona - una serie di società e attività economiche operative nel settore della grande distribuzione di carni e alimenti.

Con le indagini e gli accertamenti patrimoniali coordinati dalla Direzione Distrettuale Antimafia della Procura della Repubblica di Salerno, era stato accertata la rilevante sproporzione tra i redditi dichiarati dal Corrado e dal coniuge e il notevole patrimonio immobiliare e mobiliare a loro riconducibile. Sono state sottoposte a confisca società, immobili, numerosi rapporti bancari e veicoli anche di grossa cilindrata, nella disponibilità dello stesso. L'operazione si inserisce nel quadro delle attività di tutela economico-finanziaria del territorio, che si attua in primis con la sottrazione dei patrimoni illecitamente accumulati, nella prospettiva della restituzione alla collettività per finalità sociali e di pubblico interesse.


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